V FOR VENDETTAdi James McTeige,USA, 2006
Inghilterra del 2020. La bella Evey (Natalie Portman), che imprudentemente esce di casa dopo il coprifuoco, viene salvata da V(Hugo Weaving), il quale in cambio le chiederà di partecipare alla sua gloriosa missione: distruggere il Parlamento. Evey soffrirà le pene dell’inferno, V si immolerà in nome della sua vendetta, ma alla fine l’House of Parliament esploderà, proprio come aveva progettato, fallendo, Guy Fawkes nel lontano 1605 dall’alto (forse) della Parliament Hill di Hampstead Heath. Ed è proprio la maschera di Guy che il nostro V adotta per tutto il film.V per Vendetta è un altro spettacolare film che vede protagonista Natalie Portman, non molto diverso da Black Swan per coinvolgimento emotivo, ritmo, spettacolarità e per l’immensa prova recitativa, premiata almeno col Saturn Award, che include anche una rasatura completa!A differenza di Black Swan, però, V per Vendetta passò piuttosto inosservato, incassando poco ai box office e ricevendo critiche tiepide o positive, ma mai entusiaste. Forse perché dopo l’11 settembre parlare e in questo caso spettacolarizzare gli attentati terroristici non è cosa assai gradita.Del film ci sarebbe da parlare per ore e ore, tanto è il materiale: forse anche questo è un limite del film. In ogni caso un must, da recuperare e diffondere perché tremendamente reale.
Il film infatti parla di un mondo, quello fra il 2005 ed il 2015, attraversato da crisi socio-politiche, ribellioni, attentati, finché un governo repressivo estremista vince le elezioni in Uk promettendo sicurezza in cambio di una diminuzione di libertà, anche di pensiero e di stampa. Inghilterra e Usa si uniscono per combattere questa "crisi", un po' come proprio effettivamente avvenne nel 2001 per combattere il terrore. Nel film le città sono talmente pericolose che vengono imposti coprifuochi notturni, mentre invece gli omosessuali e i dissidenti politici vengo torturati e internati. Insomma un Neo-NaziFascimo, come ricorda la svastica della bandiera anglo/statunitense. Un ex prigioniero, V, vuole ribellarsi del sistema e radere al suolo il Parlamento inglese: memorabile la sequenza finale di Londra invasa da migliaia di insorti con la maschera di V e la realistica esplosione dell’House of Parliament col suo Big Ben.Insomma un film distopico fortemente politico che riflette una realtà terribile ma purtroppo non così improbabile, con riferimenti letterari (Il mondo nuovo di Huxley, 1984 di Orwell), musicali (Sex Pistols) e naturalmente cinematografici (Il Fantasma dell’Opera, Batman).Diretto da James McTeigue, assistente alla regia di Lucas e dei fratelli Wachowski, il film è tratto dal fumetto omonimo di Alan Moore, talmente deluso dal risultato finale che il suo nome non compare nei titoli. Al contrario David Lloyd, illustratore del fumetto e assiduo collaboratore di Moore, sostenne la lavorazione del film e si dichiarò soddisfatto della sceneggiatura. La parte della protagonista era stata offerta a Bryce Dallas Howard, allora sconosciuta e Scarlett Johansson, ma la Portman ebbe la meglio.
Battute cult:
"I popoli non dovrebbero aver paura dei propri governi: sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli"
"Era Edmond Dantès. Ed era mio padre e mia madre, mio fratello, un mio amico, era lei, ero io, era tutti noi".
Con questo post finisce lo spazio dedicato a Natalie Portman, da poco 30enne e neomamma.