Il governo e la centralità del cittadino

Creato il 28 gennaio 2012 da Lebarricate @gaetano_rizza


E’ logico, purtroppo, è nella natura degli umani darsi addosso sempre e comunque quando ci si pone in blocchi contrapposti.
Questo succede tra abitanti di una città e dell’altra, di un paesino e dell’altro, di una regione e dell’altra, di una nazione e dell’altra, di un continente e dell’altro, di un emisfero e dell’altro, tra tifosi di una squadra e dell’altra, Guelfi e Ghibellini, e così via.
Contrapporre due blocchi politici uno contro l’altro, perciò, non è stata una buona idea.
Perchè il tutto si riduce come sempre a uno scontro tra tifoserie e nessun appartenente a uno dei due blocchi politici darà mai una mano all’altro a governare meglio o perlomeno a farlo governare senza mettergli i bastoni tra le ruote.
E negli ultimi anni quello che ho appena asserito è stato ampiamente dimostrato, tanto che siamo arrivati all’incapacità del governo in carica (lo scorso governo) di continuare a governare e l’incapacità dell’opposizione di proporsi come alternativa di governo.
La soluzione che è stata trovata, a questo punto, è la migliore possibile e la più civile possibile.
Il governo Monti, accettato di buon grado, a testa bassa, a culo a ponte, dai due/tre schieramenti è l’unico che può lavorare abbastanza tranquillamente, come del resto sta facendo.
A prescindere dalle scelte iniziali che ha fatto per presentarsi al popolo – scelte davvero infelici contro il comune cittadino (per le quali non può considerarsi chiuso definitivamente il discorso) – quello che adesso sta facendo è comunque segno di dinamicità.
Non so se le liberalizzazioni iniziate con la categoria dei taxisti siano positive o no, non mi parrebbe. Sono comunque segno di attività e di dinamicità, e la deburocratizzazione è positiva. Sono comunque fatti! E al contrario di prima in Italia non c’è questo conflitto perenne tra i sostenitori di un blocco politico e l’altro.
Gli unici a protestare, come sempre, sono i cittadini toccati dai provvedimenti, che, ripeto, quelli con cui si è presentato il nuovo governo sono stati davvero infelici e controproduttivi per il governo stesso.
I due blocchi contrapposti, prima di accettare il governo Monti avrebbero dovuto mettere certi puntini sulle “i”, ovvero, pretendere che non fossero toccati i diritti acquisiti dei cittadini/lavoratori non appartenenti alle categorie delle classi dirigenti e parassite, provocatrici del crollo dell’economia.
Ma non ne sono stati in grado, per manifesta incapacità.
IL governo attuale, dal canto suo, avrebbe dovuto quindi agire con più rispetto del cittadino, e non agire come il boia legittimato.
Dobbiamo solo avere più rispetto, noi stessi, per la società, per l’umanità.
Dobbiamo essere consapevoli che la società è composta dall’essere umano, che è la parte centrale del sistema; quindi fare in modo, come dovrebbe essere naturale anche per i professori della Bocconi, che il beneficiario ultimo dei decreti e delle leggi sia il cittadino comune che non deve essere, come invece è, al contrario, il più tartassato.
Capito questo, il sitema di governo attuale sarebbe l’ottimale.
IL CRONISTA


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