Secondo indiscrezioni riportata dal quotidiano The New Indian Express, il Governo Federale, a seguito delle liti tra diversi Ministri sui nostri Marò, sta chiedendo il parere al Procuratore Generale su una diatriba Italia-India che sembra senza via di uscita.
Il motivo del contendere è rappresentato dal parere negativo espresso dalle Corti Indiane affinché i colleghi dei Marò italiani possano fornire la loro testimonianza nel processo che li vede imputati.
Finora, si sono spesi 5 milioni di Euro (a carico del Bilancio italiano) solo per parcelle di avvocati!
Senz’altro i nostri Governi non hanno brillato in quanto a capacità nel risolvere la controversia con l’India. Sia il Ministro degli Esteri del precedente Governo Monti (Terzi di Sant’Agata), sia l’attuale Ministro Bonino non sono riusciti a studiare una tattica diplomatica per venire fuori dall’impasse che dura ormai da più di un anno. Tutto questo ha ovviamente un costo!
Nessuno finora ha informato i poveri contribuenti italiani delle parcelle legali, delle missioni internazionali, degli studi etc.
Tutto questo per non avere ancora risolto nulla, a discapito delle disposizioni del diritto internazionale che rimangono disattese.
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