Lo Stato si compra l’inceneritore di Acerra a 355 milioni.
Il governo ha autorizzato l'acquisto da parte della Regione Campania dell'impianto di Acerra cioè del famigerato inceneritore che rimane al centro di un processo a carico di Impregilo. I soldi arriverebbero dai Fas, fondi destinati alle aree sottosviluppate e che andrebbero,guarda caso, nelle casse dei privati. E in epoca di sacrifici economici che si chiedano a tutti anche alle caste degli “intoccabili” (tassisti,liberi professionisti, benzinai,padroncini etc) che stanno mettendo sottosopra l’Italia come mai il governo dei tecnici decide di avviare una simile pratica ? Una decisione che attesta la tesi che si tratta pur sempre l’espressione di una destra europea ma con tutti i limiti e le deviazioni (protezione dei più abbienti) di un governo di estrazione di destra.
Per quell’impianto e per l’intero ciclo di gestione dei rifiuti in Campania c’è un processo in corso davanti al Tribunale di Napoli a carico dei manager di Impregilo e dei vertici del commissariato di governo, a partire dall’ex governatore Antonio Bassolino. Ma, nonostante tutto, il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, richiamando il decreto che sancì la fine dell’emergenza rifiuti, apre all’acquisto con fondi pubblici dell’inceneritore.