Il governo realizza 13 nuovi Cie, il primo è a Manduria

Creato il 25 marzo 2011 da Lalternativa

Ecco a voi l’accoglienza di cui parla il governo in questi giorni: si tratta di altri 13 luoghi di detenzione, i Cie, ovvero i Centri di identificazione ed esplusione. Lo ha annunciato stamattina a Bari il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, specificando cha la Puglia sarà la prima regione in Italia a ospitarne uno nuovo di zecca, per la precisione a Manduria dove sono già arrivate 120 tende da sei posti ciascuna, e 720 posti letto.

”Sull’intero territorio nazionale – spiega Mantovano – sono previsti 13 nuovi Centri di identificazione ed espulsione (Cie), con caratteristiche di provvisorieta’. Saranno realizzati in siti militari dismessi e messi a disposizione dal ministero della Difesa. E probabilmente quello di Manduria (Taranto) sara’ il primo, perche’ e’ quello che si trova nelle condizioni piu’ adatte per un ripristino rapido”. Intanto Maroni e Frattini sono andati a Tunisi per concordare una ripresa del meccanismo dei controlli in partenza, ovvero per impedire che povera gente disperata scappi dall’Africa.

Mantovano precisa che ”siamo in una emergenza che finora si e’ manifestata con arrivi esclusivamente dalla Tunisia: in tutto il 2010 sono arrivati appena 27 tunisini sulle coste italiane e nei primi due mesi e mezzo” del 2011 ”siamo gia’ a quota 16mila”. I controlli, sottolinea, sono essenziali. E’ bene che si sappia, aggiungiamo noi, che nella stragrande maggioranza dei casi i blocchi in Tunisia avvengono con la forza e con la violenza.

Il sottosegretario spiega poi che ”i Centri di identificazione e di espulsione, cioe’ quei centri che riguardano i migranti irregolari, sono oltre ogni limite di presenze e ne servono degli altri che hanno le caratteristiche della provvisorieta’ perche’ ci auguriamo che i controlli riprendano dalla Tunisia”. ”Questi centri – aggiunge – sono frutto in questo momento di una verifica” e ”abbiamo chiesto la disponibilita’ al ministero della Difesa” perche’ ”la competenza per i Cie, e ripeto stiamo parlando solo di clandestini, e’ del governo”.
”Il ministero della Difesa – precisa – ci ha indicato 13 siti, tra questi c’e’ anche quello collocato a cinque chilometri da Manduria”.

”E’ un sito – sottolinea – che sara’ allesito in condizioni di assoluta sicurezza, con una recinzione, con un contingente di poliziotti e di carabinieri adeguato e aggiuntivo. Quindi il territorio non sara’ sguarnito nelle sue esigenze di sicurezza per questo centro. E diventera’ operativo non appena saranno effettuati i sopralluoghi e i lavori necessari. Tutto questo speriamo di contenerlo nel minor tempo possibile, nel tempo che sara’ impiegato per restituire i clandestini alla Tunisia e per ripristinare il meccanismo di controllo”.

Parlando ancora dei nuovi Cie, Mantovano dice che ”sono tutte strutture militari, siti dismessi dal ministero della Difesa: non possiamo certamente far dormire gli immigrati, neanche colore che devono essere restituiti alla Tunisia, per terra o sui moli. In questa situazione di crisi e di emergenze e’ l’unico strumento che in questo momento ci consente di dare a qualcuno, sia pure in via provvisoria un tetto, garantendo pero’ la sicurezza sanitaria, i pasti e tutto quello che e’ necessario per un minimo di decoro”. ”Totalmente diverso – prosegue – e’ invece il discorso riguardante i richiedenti asilo, per i quali vi e’ questo accordo concordato con le Regioni, i Comuni e le Province, che fa immaginare una ripartizione equa in tutto il territorio nazionale”.

”Quello dei richiedenti asilo – continua Mantovano – e’ un discorso di prospettiva, che adesso prepara il terreno per cio’ che dovesse arrivare dalla Libia una volta che in Libia si attenuera’ il conflitto”. ”E che certamente – conclude – vedra’ la Puglia meno gravata rispetto ad altre regioni, perche’ in Puglia esistono da tempo tre Cara, due Cie, e in piu’ ci sara’ adesso questa disponibilita’ di Manduria”.


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