Il graffito

Creato il 03 luglio 2014 da Artesplorando @artesplorando
Oggi vi parlo di una tecnica molto particolare: il graffito.Si tratta di una incisione per mezzo di uno stilo su un intonaco colorato, prevalentemente di nero, ma anche di altri colori e quindi dipinto a bianco di calce. Mi spiego: si incide il disegno sullo strato chiaro portando così alla luce il sottostante intonaco colorato. E' relativamente semplice, avendo le stesse procedure richieste della pittura ad affresco.Questa tecnica è stata usata in Europa fin dall’epoca classica, e fu molto comune in Italia nel Cinquecento. L’uso del graffito era diffuso per la creazione di decorazioni sulle facciate dei palazzi: combinata con altre tecniche, dava un’alternativa ai classici dipinti su muro. Ebbe un ruolo significativo durante gli anni del Rinascimento, in Italia. Durante il XVI secolo la tecnica fu portata in Germania dai capomastri del Rinascimento ed adottata con entusiasmo dagli artigiani locali, loro allievi. Alcuni graffiti, esempi di semplice arte locale, possono essere trovati in Assia, nella zona della Wetterau e nei dintorni di Marburgo. La stessa tecnica fu usata anche in Turingia, in Engadina (in Svizzera) ed in Transilvania. In Catalogna, il graffito fu adottato all’inizio del XX secolo dagli architetti neoclassici e divenne una tecnica ricorrente nella decorazione delle facciate.Il graffito può anche essere visto come una tecnica di pittura semplificata: uno strato di pittura viene lasciato ad asciugare su una tela o su un foglio di carta. Un altro strato di un diverso colore è quindi applicato sul primo strato. A questo punto, l’artista usa una spatola o un altro attrezzo appuntito per graffiare o incidere un disegno, ricavando così un’immagine del colore del primo strato di pittura. Ciò può anche essere ottenuto usando pastelli ad olio per il primo strato, ed inchiostro nero per quello superiore. A volte il primo strato di pittura non viene steso e lo strato superiore, asportato mentre è ancora umido, rivela la tela sottostante (ciò non può essere ottenuto usando la tecnica dei pastelli ad olio). Questa procedura è spesso usata nelle scuole d’arte per insegnare la tecnica del graffito agli studenti.Recentemente c’è stata una ripresa dell’interesse verso questa antica tecnica, che può essere introdotta in varie forme artistiche come interessante mezzo espressivo. Nell'uso moderno, il termine indica le scritte e le immagini tracciate con colori acrilici a spruzzo su edifici pubblici, treni e anche monumenti d'arte e che spesso costituiscono un'espressione di degrado e vandalismo.

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