L’anno nuovo si apre all’insegna del grande cinema con due titoli importanti e le eccezionali interpretazioni di due straordinarie coppie di attori. Da un lato troviamo Michael Fassbender e Marion Cotillard nel Macbeth di Justin Kurzel, dall’altro Cate Blanchett e Rooney Mara (migliore attrice all’ultimo Festival di Cannes), per il capolavoro firmato Todd Haynes: l’attesissimo Carol, cult annunciato, un melodramma intimo e delicato, candidato a ben cinque Golden Globe.
Di nuovo Haynes ci regala una pellicola di estrema bellezza, descrivendo una relazione “gloriosamente romantica” e “contraria alla buona morale”: una storia d’amore tutta femminile in quell’America puritana e severa del 1952. Therese Belivet (Rooney Mara) è una ventenne che lavora come impiegata in un grande magazzino a Manhattan sognando una vita più gratificante. Un giorno incontra Carol (Cate Blanchett), una donna attraente intrappolata in un matrimonio di convenienza e senza amore. Tra loro scatta immediatamente un’intesa, e l’innocenza del loro primo incontro piano piano svanisce al progressivo approfondirsi del loro legame.
Di tutt’altro registro la versione diretta dall’australiano Justin Kurzel del classico shakespiriano. Dai produttori del successo mondiale, Il Discorso del Re, arriva l’epico e potente adattamento cinematografico di Macbeth. In un’ambientazione scozzese selvaggia, con un ritmo sempre più incalzante, i protagonisti di questa avida follia senza tempo sono due star d’eccezione: il premio Oscar Marion Cotillard e Michael Fassbender. Rivisitazione di uno dei personaggi più famosi e complessi di Shakespeare, già portati sullo schermo da Welles e Polanski, un film rigoroso, denso ed esteticamente perfetto.