Un’edizione, comunque, che ha mostrato ancora una volta come il Grande Fratello è un programma che funziona. A vedere la finale di ieri sera sono stati ben 6.622.000 spettatori e il 32,79% di share (36,15% sul target commerciale), record sia in ascolto medio che in share di questa edizione (ieri sera, in sovrapposizione, dalle 21:20 alle 23:19, GF ha ottenuto 7.332.000 spettatori con il 26,32% di share mentre Il Commisario Montalbano su RaiUno 6.948.000 spettatori con il 24,94%). L’ultimo appuntamento con il reality ha ottenuto picchi superiori al 66% di share (66,22% alle 01:13, che sale al 68,27% sul target commerciale) e vicini a 8.300.000 spettatori (8.292.000 alle 21:39). 17.009.000 sono stati, invece, i contatti registrati dal programma durante la serata. Da record come sempre i risultati nel pubblico più giovane: nel target 15-24 anni il programma ha registrato il 52,75% di share mentre in quello 25-34 il 47,86%.
La media di GF11 è di 5.445.000 spettatori e del 23,55% sul totale individui (25,7% sul target commerciale). Grande Fratello si conferma, non solo, il reality più seguito della televisione italiana, ma anche uno dei programmi di intrattenimento più visti della stagione.
Paolo Bassetti, presidente e amministratore delegato di Endemol Italia, ha affermato: “Grande Fratello, all’undicesima edizione, ha dimostrato di avere ancora una tenuta straordinaria così come una grande capacità di fidelizzare il pubblico. Al momento non vedo programmi d’intrattenimento che garantiscono questi risultati dopo 27 puntate. GF è ormai un appuntamento tradizionale per milioni di spettatori, un classico della tv. Qualsiasi buon risultato non può prescindere dal lavoro di tutti coloro che in questi sei mesi hanno lavorato alla complessa macchina produttiva di Grande Fratello e soprattutto al lavoro straordinario degli autori. Il mio grazie va, quindi, a tutti loro, ad Alessia Marcuzzi e a Mediaset. Ringrazio, infine, Piersilvio Berlusconi che undici anni fa ha deciso di mandarlo in onda e che quest’anno ha convinto tutti noi a fare un’edizione cosi lunga“.