L’onorevole Ceroni Remigio era ignoto ai più. Fino a quando non ha deciso di proporre la modificare l’Articolo 1 della Costituzione. Sul ‘Corriere della Sera’ Michele Ainis, senza troppa gentilezza, ha commentato così la ‘trovata’ del seguace del Cavaliere: “Potremmo iscrivere alla fiera dell’ovvio la proposta dell’onorevole Ceroni, benché il Palazzo l’abbia salutata con fragore. Potremmo gettare nel cestino dei farmaci scaduti quest’ultima iniezione ri-costituente. A che serve infatti dichiarare – già nel primo articolo della nostra Carta – che il Parlamento è l’organo centrale del sistema, che per suo tramite s’esprime la volontà del popolo, che il popolo a sua volta designa deputati e senatori attraverso un rito elettorale? Magari può servire a ricordarci che in quel posto lì ci si va per elezione, non per cooptazione, non per nomina d’un signorotto di partito, come c’è scritto nel «Porcellum». Ma tutto il resto è già nero su bianco nella Costituzione: articoli 55 e seguenti. Basta sfogliarne qualche pagina, dopotutto non è una gran fatica”.
La sorte della Carta è motivo di apprensione per gli italiani? Non sembra.
Da giorni sugli schermi televisivi (quelli di Mediaset) impazzano una ragazza romana non particolarmente raffinata, (definita ‘verace’ dalla ‘stampa specializzata), una certa Guendalina Tavassi, e la corte dei miracoli che la circonda: il suo ex compagno attualmente ri-fidanzato con l’incinta Claudia Losito, Remo Nicolini, le suocere Teodora ed Emanuela e la piccola e sfortunata Gaia, una bambina di cinque anni, figlia della concorrente del reality e di Remo.
Guenda, come la chiamano i suoi fans, è convinta di essere molto simpatica, il padre di sua figlia pare voglia fare il tronista dalla De Filippi ed i fatti privati della famigliola sfasciata, compreso il destino della bimba, sono al centro di una appassionata rissa catodica, conferenze stampa, interviste al vetriolo che coinvolgono orde di individui.
Per Ceroni, il Palazzo e l’opposizione poter raggiungere tanti cittadini e travolgerli in un dibattito di simili dimensioni è pura utopia. Solo ‘Papi Silvio’ ha eguale capacità mobilitativa.
Nel caso del nuovo fenomeno Guendalina, dopo l’ennesimo volar di stracci in tv (dalla specialista Barbara D’Urso), Lupa Love su Fb ha sentenziato: “A tutti quelli che dicono ,che Guenda deve sparire dalla televisione……………….la colpa come vedete,non è la sua !!!!!! Riescono a fare 1 ora di trasmissione su di lei anche quando non c’è!!!!!!! Meditate gente,meditate”.
L’invito a riflettere sulla questione è appropriato, così come sono da osservare altri commenti. ‘Bella Bimba’ ha rilanciato sul social network: “Lupen O Pazz News: Mi ha tel mio padre è fuori al centro abbronzante. Ci sono migliaia di persone e addirittura la polizia…e in tutto ciò Guenda ancora deve arrivare…ahahahaha”.
‘Antonella Di Girolamo’, alla quale nessuno deve aver parlato del parlamentare Ceroni è per ben altri problemi preoccupata: “Non ho visto pomeriggio 5, ma leggendo nei post anche se non ho capito molto sono vicina a Guenda e alla sua famiglia…”. ‘Valentina Figara’. poi, è più profonda: “Guenda, ti volevo dire che hai anche il mio appoggio morale per l’increscioso spettacolo che ha dato tua suocera……mamma mia….assistervi è stato tremendo….ma come fanno ad uscire certe parole dalla bocca di una nonna??? Perché non ha pensato a quanto Gaia ci starà male per tutto questo prima di andare in tv? Perché non cercare di risolvere i diverbi in privato invece che fare queste scenate assurde davanti a milioni di persone? Certa gente non ha pudore né amore nell’anima, perché una persona con dei principi e dei sani valori non avrebbe mai inscenato lo squallido teatrino a cui abbiamo assistito oggi…..Spero solo che la gente a casa capisca quanti valori possa effettivamente avere una persona che fa tutto questo.detto ciò spengo il televisore indegnata in primis con Barbara D’Urso che si impegna tanto per regalarci ogni giorno queste “splendide” performances. UN BACIO GUE NON TI FAR BUTTARE GIU’!!!!!!!TI VOGLIAMO BENE!!!!!!!!!!!!♥”.
Il Paese sembra davvero destinato ad un futuro drammatico e tra Guendalina e Ceroni c’è da domandarsi se esiste ancora una via d’uscita.
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