Magazine Cultura

Il grande inverno di George R.R. Martin. Capitolo 16: Sansa

Creato il 06 febbraio 2013 da Martinaframmartino

Il grande inverno di George R.R. Martin. Capitolo 16: SansaDopo Arya, Sansa. Ma che differenza fra le due sorelle! L’avevamo già vista fin dall’inizio, la rivediamo ora. La più giovane riesce a scappare, anche se ovviamente è determinante l’aiuto di Syrio Forel. Però dopo il primo istante è lei che ammazza il ragazzo di stalla e che trova la via d’uscita. Calma come acqua stagnante. Silenziosa come un’ombra. La paura uccide più della spada.

Sansa… diciamo che ha ancora molto da imparare, anche se sta iniziando a vedere la differenza fra le ballate dei menestrelli e la realtà. Nella serie televisiva la scena è stata cambiata, resa più drammatica. Qui Sansa è già prigioniera da tre giorni e possiamo solo immaginare la sua paura e la sua confusione. Nel Trono di spade targato HBO Sansa è nei corridoi e Septa Mordane si mette di mezzo fra lei e gli armigeri per proteggerla, morendo eroicamente. Se una morte simile è perfettamente in linea con il carattere della septa, assolutamente devota alla famiglia Stark, in televisione sembra quasi che gli uomini dei Lannister vogliano ammazzare Sansa, cosa assurda. Una fanciulla di quell’età e di quel lignaggio non è assolutamente pericolosa (no, nemmeno se si chiama Arya, se non si commette l’errore di sottovalutarla), ed è molto preziosa come ostaggio. In più questa non è assolutamente una guerra lunga e sanguinosa, questo è un macello con, se non ricordo male, i 2.000 uomini di Janos Slynt più qualche centinaio di uomini Lannister contro una cinquantina di soldati Stark. Quindi chi vede Sansa non può assolutamente essere assetato di sangue a causa di eventuali sofferenze patite in guerra, o anche a causa della noia, perché non c’è stato nulla di tutto ciò. E Cersei, che su certe cose non è certo una sprovveduta, avrà mandato le guardie più fidate, magari anche un cavaliere della Guardia reale. Per Arya ha mandato Meryn Trant, voleva essere sicura di avere gli ostaggi in buone condizioni. Che poi Syrio la pensasse diversamente è un altro discorso, ma lei ci ha provato ad avere le ragazzine Stark tutte intere, quando invece Jeyne Poole è stata picchiata. HBO drammatizza tutto, a quanto pare in televisione c’è bisogno di eventi più forti per catturare lo spettatore, perciò Sansa rischia la vita o almeno così crede.

Il grande inverno di George R.R. Martin. Capitolo 16: Sansa
Però, malgrado tutto, la ragazzina pensa che parlare con il suo principe o con la regina possa aggiustare le cose. Ma quanto è ingenua? E come ha potuto Ned crescere una figlia con la testa così fra le nuvole? Anche Catelyn prende decisioni sbagliate, vede in Joffrey l’erede al trono e non lo stronzo che è e cattura il Folletto, ma non dubito che in una situazione del genere non avrebbe bisogno del suggeritore o dei sottotitoli per capire il significato degli eventi.

Alla fine arriva il colloquio con la regina, e tanti saluti a Jeyne Poole. Ricordiamoci una cosa: Martin non dimentica mai un personaggio. Magari lo dimentichiamo noi, ma lui no, e chi è comparso una volta nella saga prima o poi se non muore trova modo di tornare. Per ora di lei si fa carico Ditocorto, quello bravo a moltiplicare le monete, a gestire i bordelli e a tradire chi ha riposto la fiducia in lui. Fra l’altro Ditocorto spoglia Sansa con gli occhi. Lei è figlia di Catelyn, non dimentichiamolo, e somiglia alla mamma. Una mamma di cui il caro Petyr Baelish è stato innamorato.

Notare Pycelle che parla del tradimento di Ned. Fra tutti, mi sembrava il meno pericoloso. Invece sono tutti dei grandissimi pezzi di m., solo che servono ancora un po’ di pagine per scoprire tutti gli altarini. Ned comunque voleva contattare Stannis, cosa che già sapevamo. La giustizia prima di tutto, anche se Eddard sa anche cosa sia la compassione.

E poi arriva il colpo di grazia. Quando Sansa è fuggita in lacrime da suo padre perché lui la voleva riportare al Nord, non è corsa nella sua stanza come tutti pensavamo. No, è andata dalla regina a svelare i piani del padre, e se il padre non avesse impedito a septa Mordane di seguirla lei non avrebbe potuto farlo. Ned è stato tradito dalla sua stessa figlia proprio perché si è fidato di lei. Ho già detto che in questa saga tutti tradiscono qualcuno e/o nascondono segreti importanti?

Naturalmente l’ingenua Sansa viene raggirata per bene e fa tutto quello che chi la circonda vuole da lei e non si ricorda neppure di Arya. Blah!

Sotto la foto spoiler da Il regno del lupi.

Il grande inverno di George R.R. Martin. Capitolo 16: Sansa

Noi sappiamo che Ned voleva far incoronare Stannis come legittimo erede, e sappiamo anche che Robb ha accettato la corona del Nord perché riteneva Joffrey il legittimo erede e Stannis un usurpatore e non voleva inchinarsi al primo. Stannis non ne sa nulla, la lettera di Eddard non gli è mai arrivata, e fa davvero male vedere il suo astio nei confronti di persone che non lo meriterebbero. Stannis è giusto, almeno sulla base di quel che conosce, ma gli manca l’empatia necessaria a fare di lui un buon sovrano. Abbiamo visto Ned nel Parco degli dei, all’inizio del Trono di spade, intento a pulire Ghiaccio e a meditare sulla vita che aveva preso. Dubito che Stannis abbia mai avuto ripensamenti dopo un’esecuzione. La giustizia senza cuore a volte può essere terribilmente ingiusta, e se non ci credete leggetevi Il visconte dimezzato di Italo Calvino.

Sotto la foto spoiler dal Portale delle tenebre.

Il grande inverno di George R.R. Martin. Capitolo 16: Sansa

Una ragazzina del Nord viene inviata a Nord sotto il nome di Arya Stark per sposare il bastardo di Bolton. La ragazzina è stata trovata da Ditocorto. Indoviniamo un po’ chi è? Va bene, per ora il nome non lo dice, ma noi lo conosciamo lo stesso, non è vero?

Quanto a Ditocorto è ancora innamorato di Catelyn, ma usare prima il tempo presente mi sembrava prematuro.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :