Il grande notturno

Creato il 06 maggio 2013 da Narratore @Narratore74

Formato: Brossura
Lunghezza: 207 pagine
Prezzo: 12,33 €
Lingua: Italiano
Autore: Ian Delacroix
Link per l’acquisto: Il grande notturno

Sinossi
Un’orda di topi invade Milano, ma è solo l’inizio di un incubo destinato a finire nel peggiore dei modi.
Un segreto si cela nelle profondità della terra, ben al di sotto degli sguardi inconsapevoli di chi si trova a passare lungo le strade della cittadina. Un segreto antico, solitario, che attende solamente l’occasione per poter narrare la sua storia.
E dopo, nulla sarà più come prima…

Impressioni
Una delle cose che più fa male, parlando di questo libro, è che inevitabilmente il pensiero va a Edizioni XII e al suo triste destino. Pensare che una casa editrice che riusciva a pubblicare libri di qualità ora non ci sia più, è sempre una cosa triste.

Ma andiamo avanti e parliamo di questo “Il grande notturno”, un libro per certi versi atipico, anche se ripercorre molti dei generi ormai stra-usati in campo letterario e non solo.
La storia è divisa essenzialmente in due parti separate. Una prima in cui l’autore cerca di parafrasare la favola del pifferaio magico, seppur con toni molto più cupi, per poi passare, improvvisamente, ad una zombie invasion in piena regola, con cadaveri che assaltano gli esseri umani, incendi, esplosioni e sopravvissuti che cercano la salvezza fuggendo all’interno di una stazione ferroviaria.
Ma questo è solo il preludio, l’incipit a ben altro, ed è proprio allora che la storia cambia binario e assume i contorni di una leggenda.

Così ci viene narrata la storia del Grande Notturno, una sorta di vampiro assetato di bellezza, che si trascina lungo i secoli nascondendosi alla vista e cibandosi della più pura e candida bellezza.
Una storia struggente, fatta di sofferenza, dolore, rabbia e rancore, in cui tutto sembra l’esatto contrario di se stesso.

Proprio in virtù di questa peculiarità, in cui il bianco diviene nero e il buio si trasforma in luce, è facile empatizzare con la figura del Grande Notturno, entrare nei suoi pensieri e comprenderli, farli nostri e finire per condividere il suo punto di vista.
Grazie ad uno stile scorrevole e una prosa che in alcuni tratti pare virare verso il poetico, veniamo trascinati in un vortice scuro, in cui solo la bellezza ha il potere di portare un barlume di vita e di speranza.

Insomma, per concludere, vi esorto a leggere questo libro. Non vi porterà via più di un paio d’ore e vi regalerà molte emozioni di cui far tesoro.
E ricordatevi: la bellezza è tutto, l’anima stessa del mondo.
Senza, niente avrebbe senso…

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