"Ci sono delle cose di me che devi sapere."
"Tipo?"
"Tipo: io sono sempre in ritardo. Spesso. E se ti arrabbi, poi vedi di fartela passare da solo.
Io mangio un sacco e bevo ancora di più.
Io non sento mai la sveglia, e quando la sento, la spengo e mi riaddormento e mi alzo sempre venti minuti dopo, imprecando.
Ogni tanto non credo molto in me stessa, ma non credo nemmeno a quelli che mi dicono "Guarda che sei brava, credici in te stessa." Tanto non funziona mai.
Io non sono molto dolce, le coccole non sono il mio forte, ma amo baciare.
I miei capelli non saranno mai a posto, se ti piacciono, bene, altrimenti mi spiace.
Mi incazzo per un massimo di cinque minuti. Poi faccio una battuta e ci rido sopra, perchè è meglio ridere che stare incazzati tutto il giorno.
Se mi fai un torto, quel torto (sotto forma di battute) ti perseguiterà per almeno una settimana. E ogni volta che sarà necessario.
Imprecare mi viene benissimo, e uso un sacco di parolacce, quando mi arrabbio ancora di più.
Io dico sempre quello che penso, e se ti devo mandare a fare in culo, ti ci mando.
Io sono o si o no. Non esiste il forse per me. Se mi dici no, è no. Se mi dici si, molto bene.
Per me il grigio non esiste.
E molto spesso la mattina per svegliarmi ascolto il rock'n'roll.
E quando mi alzo ballo.
E odio perdere tempo inutilmente.
E sai cosa, ma vaffanculo, va."
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