Il Gruppo Schietti per dare lavoro a milioni di testoni di buona volontà

Creato il 28 settembre 2012 da Tnepd


Ciao a tutti, come va?

Dopo anni di silenzio torno a parlare di Gruppo Schietti, il mio gruppo economico per dare lavoro a milioni di persone di buone volontà che non gradiscono entrare in logge massoniche, che vogliono ragionare con la propria testa, imparare dai propri errori, sentirsi liberi.

Potremmo dire che il Gruppo Schietti sia una multinazionale per anarchici, ma nel senso buono del termine, cioè che non vogliono padroni approfittatori, guerre, sfruttamento, prodotti dannosi. Non nel senso di bombaroli o discepoli di Bakunin e agenti massonici che occupano le posizioni estreme dello scenario politico cone gli insurrezionalisti.

Si potrebbe dire persone in sfida con sè stesse, non solo con gli altri, che aspirano a diventare dei fighi, far vedere che ce l’hanno fatta, che sono diventati qualcuno e che nessuno gli mette i piedi in testa, o semplicemente che desiderano sopravvivere in modo dignitoso.

Ho conosciute decine di persone con queste caratteristiche, tutte con grandissima buona volontà, che seguono lo stile di vita schiettista, disposte a farsi il mazzo, però con esigenza fisica di lavorare in proprio senza nessuno che gli rompa le palle a costo di sbagliare e ricominciare tutto da capo decine di volte.

O anche il contrario, che sarebbero disposte a lavorare in equipe, ma che non hanno raccomandazioni, sono intelligenti,  delle brave persone e non  il classico pirla massone di merda senza scrupoli che vuole metterla nel culo agli altri per il suo sporco interesse. E quindi che non trovano lavoro per le aziende del cazzo finanziate dalle grandi banche in cerca di persone succubi che ubbidiscano agli ordini senza ragionare vendendo prodotti inutili, dannosi per la salute.

Se diventassi ricco con alcuni dei miei prodotti come la Pentola di Schietti, la Serpentina, la vaschetta Antimalaria e decine di altre mie invenzioni, cercherei di finanziare migliaia di progetti di persone che hanno in testa qualcosa di utile e che hanno voglia di farlo.

Realizzerei un sito internazionale del Gruppo Schietti in modo che i testoni di tutto il mondo possano esporre i loro progetti e chiunque possa prestargli anche solo 1 euro, ma con la promessa che sarà restituito quando l’impresa avrà utili.

Organizzerei un comitato di qualità in modo che i migliori quando fossero in grado di competere col mercato, possano esporre sul loro negozio, o sul loro prodotto “Gruppo Schietti”.

Quindi immaginatevi produttori di biomassa, di cibo, di formaggi, di fibre tessili, di trote, tintorie, ristoranti, centri sociali, imprese di pulizia, idraulici,  negozi, accompagnatrici, asili per bambini, ritrovi, centri medici, centri sportivi, liceo di Schietti, centri commerciali o vie intere di negozi associati, alberghi, banca, bancarelle di abusivi, comitive culturali, kibbutz e i monasteri laici , gruppi di volontari del servizio civile con molteplici abilità in cerca di mansioni in europoints, ecc ecc.

Senza perdere tempo con istruttori e orientatori organizzerei un forum tipo Yahoo Answers, dove gli iscritti al Gruppo Schietti possano ricevere e dare consulenza gratuita. Una persona esprime le sue difficoltà e riceve aiuto da tutti scegliendo le risposte migliori.

Un’apprendista prima di ricevere un finanziamento dal Gruppo Schietti dovrebbe dimostrare nella pagina del sito in cui espone il suo progetto di avere esperienza internazionale e buoni giudizi di tanti altri membri del Gruppo.

Cioè deve essere possibile per esempio che una ragazza di Reggio Calabria possa fare apprendistato in aziende del Gruppo Schietti, magari come estetista a New Orleans, poi in un barettino sul lungomare di una località turistica alle Haway, piuttosto che da una parrucchiera alla periferia di Sidney o in un’azienda di fibre tessili ad Alicante. Cito città famose, ma immaginatevi paesini anche solo di 5 mila abitanti, o 10 mila, sperduti nel mondo, con il loro testone locale che si è aggrappato al Gruppo Schietti per non farsi mettere i piedi in testa dalle logge locali.

Tanti potrebbero ricevere il finanziamento decisivo alla trasmissione televisiva “il ricco e il povero“.

Gruppi tribali indigeni potrebbero anche divertirsi a fare scambi di accampamenti a livello mondiale. I più giovani, terminata l’adolescenza, per  fare esperienza con popolazioni simili, conservando lo stile di vita antico pur con tutti i pregi della vita moderna, potrebbero aderire al circuito internazionale. E quindi anche inserirsi in ambiti lavorativi del Gruppo Schietti di ogni tipo permettendo reciprocamente a giovani cittadini di tutto il mondo di fare esperienza qualche mese nei loro villaggi divertendosi nella foresta, con la caccia, la pesca, le danze tribali. produzioni di biomassa, di frutti esotici, ecc ecc.

Non farei una cosa molto complicata quindi non aggiungerei altro, lavoratori etici di buona volontà, produzioni etiche, gente in gamba che vogliono fare un percorso di vita evolutivo al servizio del prossimo.

Però con alle spalle il Gruppo Schietti per non dover avere ciascuno un proprio commercialista, un proprio avvocato, qualcuno che li difenda dai poteri locali (che magari gli chiedono il pizzo  quando già pagano le tasse). Un sicurezza alle spalle con  esperienza di gruppo e feedback di insieme. Prestiti a tasso zero, partecipazioni azionarie, clienti internazionali.

Faccio alcuni esempi, un albergatore  potrebbe ospitare a prezzi agevolati i membri del Gruppo Schietti che quindi saprebbero dove andare in vacanza a buon prezzo con un ottimo servizio.

Un produttore di materassi in canapa potrebbe esporre il marchio Gruppo Schietti garantendo la qualità anche se fosse un produttore anonimo e fare uno sconto agli iscritti del Sito Internazionale del Gruppo Schietti.

Un piccolo produttore di cibi potrebbe inserire il suo prodotto in supermercati locali e l’acquirente vedendo Gruppo Schietti sulla confezione avrebbe una garanzia internazionale anche nel caso si trattasse di un turista.

Basta, il resto alla fantasia.

Domenico Schietti

Ps: siccome sapete tutti che sono la persona più boicottata del mondo e non mi lasceranno mai fare il Gruppo Schietti, come centinaia di altre mie proposte ed iniziative, rimane un esempio di come aiutare milioni di persone di buona volontà che non hanno raccomandazioni e finanziamenti,  che sono un po’ isolati, e che hanno le qualità per avere successo nella vita al servizio del prossimo, ma che hanno bisogno di una piccola spintarella iniziale invece di fallire come il 70% delle nuove aziende nel primo anno di attività.


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