Traduco qui di seguito uno stralcio dalla pagina wikipedica inglese del Jyllands-Posten (purtroppo quella italiana è ridotta a una singola riga!), il giornale danese oggetto, quest’oggi (seppure indirettamente), dell’ennesimo attacco terroristico stile-Charlie Hebdo. In calce, alcune videate dal sito di Reporters Senza Frontiere, il cui rapporto 2015 sulla libertà di stampa e di espressione, colloca la Danimarca al terzo posto, l’Irlanda all’undicesimo e l’Italia al 73simo posto… l’unico paese occidentale accorpato (in questo contesto) alle nazioni del Terzo Mondo (cliccare sulle immagini per visualizzarle meglio). Occorre aggiungere altro? Non credo.
La Fondazione Jyllands-Postens che lo sostiene, lo presenta come un giornale liberale (centro-destra) indipendente. Ufficialmente il quotidiano ha appoggiato il Partito Conservatore fino al 1938.
Tra il 2005 e il 2006, il Jyllands-Posten è stato al centro di una forte controversia riguardante la pubblicazione di diverse vignette satiriche su Maometto. Tale pubblicazione scatenò violenti proteste in tutto il mondo e, da quel tempo in poi, ha esposto la testata e i suoi dipendenti a numerosi attacchi terroristici fortunatamente sventati.