Dopo quello di Ivo Milazzo, il Ken Parker che mi piace di più è stato disegnato da Pasquale Frisenda. Non è facile affrontare un personaggio nato dalle mani e matite di un maestro come Milazzo, ma Frisenda ha avuto la capacità di farlo, in questo, seguito e istruito dallo stesso padre di Lungo Fucile. Infatti il disegnatore milanese fu uno degli allievi di Milazzo nel famoso atelier che l'artsita ligure allestì nel suo studio di Chiavari ai tempi del Ken Parker Magazine, il primo, quello edito dalla allora neonata Parker Editore, fondata e diretta dalla coppia Berardi & Milazzo e che segnò nel 1992 l'atteso ritorno di Ken nelle edicole.
Frisenda firmò, insieme agli altri allievi dell'atelier Giuseppe Barbati, Massimo Bertolotti e Laura Zuccheri, i disegni di diversi numeri del Magazine. Fu anche l'autore del primo dei quattro albi speciali, "I condannati", una delle storie più tristi per gli appasionati di Lungo Fucile, perché vede Ken rinchiuso nel carcere di Fort Lauderdale in Florida.
Del suo Ken ho sempre apprezzato la maturità nell'aver concepito un tratto originale, pur restando nella continuità dello stile di Milazzo, e i suoi chiaroscuri che conferiscono al disegno una connotazione molto realistica.
Essendo poi un fan di Magico Vento non ho potuto far altro che applaudire il suo arrivo nella serie di Gianfranco Manfredi, come copertinista e autore dei disegni di diverse storie. Nella biblioteca di casa mia svetta infine, insieme agli altri Texoni, quello che Frisenda nel 2009 ha avuto l'onore di disegnare, "Patagonia": uno dei migliori degli ultimi anni, anche per merito della bella storia ambientata nella pampa scritta da Mauro Boselli.
I bellissimi disegni di questo post sono naturalmente tutti di Pasquale Frisenda e li ho trovati dopo averlo contattato su facebook: una miniera di sorprese fumettistiche, come avevo già detto qui.
Guardate quanta sofferenza ma, nello stesso tempo, quanta fierezza è riuscito ad infondere Pasquale Frisenda nello sguardo di questo Ken.... La nostra speranza è sempre quella di vedere Lungo Fucile uscire libero con le proprie gambe dal portone del carcere....