Il Kit di Sopravvivenza al Matrimonio

Da Bina1970
Quest'anno saranno dieci anni di matrimonio.
Accidenti. DIECI!
Non sono solita preparare grandi cose per San Valentino, mio marito credo che nemmeno sappia in che giorno cade (così come la Festa della Mamma, il mio compleanno, Natale e in generale qualsiasi ricorrenza che preveda per consuetudine un regalo). (*)
Quest'anno sono stata coinvolta in questo Favoloso Gruppo di Creative (io mi chiedo sempre come mai ci finisco dentro ma ancora non mi sono data risposta. In ogni modo faccio finta di niente e partecipo. Un giorno si accorgeranno di che elemento di sono tirate in casa).
Dicevo... il Gruppo The Creative Factory, capitanato da Ragazze Vincenti quali Alex, Emanuela e Simona (in rigoroso ordine alfabetico) ha dato vita, per questa ricorrenza, a un "Handmade Valentine" (i dettagli sull'iniziativa li trovate da Alex).
L'idea mi è balenata in testa abbastanza in fretta, non ero certa sui tempi della realizzazione vista la concomitanza dei preparativi per il compleanno di Edoardo.
Però ce l'ho fatta!
Ma entriamo nel vivo del progetto, così ve lo mostro, perché, pare di no, ma io ci penso anche alle cose.
Come da titolo si tratta di un Kit di Sopravvivenza.
In rete ce ne sono tanti, ma tutti quelli che ho trovato si riferiscono al giorno del matrimonio e riguardano la sopravvivenza degli invitati.
Con tutto il mio rispetto per gli ospiti io però oggi vi parlo di come sopravvivere a un Matrimonio.
Nella fattispecie al Mio.
Tanto per cominciare ci vuole della Cioccolata.
Tanta Cioccolata.
I Bacetti (che ti fanno sentire meno in colpa visto che sono piccini picciò. Anche se poi ne mangi due) rappresentano la perfezione assoluta.
Il cioccolato che si scioglie in bocca e la granella di nocciola croccante (lo sapevate che erano i residui della lavorazione? Pensa a volte la fortuna. L'idea del secolo!) sono elegantemente avvolti dalla carta argentata a stelle blu!
Io ci vivrei di Baci. Voi no?
Assolutamente essenziali per addolcire le giornate più amare.

Poi le Pastiglie per la Gola.
Che a volte si alza la voce e queste sono un toccasana.
Non si vorrebbe, ma succede.
A me succede. E anche a Luigi.
Il più delle volte per colpa mia, ma questo non è necessario che si sappia (**)

Dei Fazzoletti.
Perché di lacrime ce ne sono state (mie) soprattutto in circostanze particolari.
E tanti fazzoletti innocenti sono stati sacrificati!

Dei Fiammiferi.
Che la fiamma bisogna tenerla accesa.
Almeno si fa quel che si può!

Una Candela.
Per trovare la luce anche quando ti sembra di vedere tutto nero.
Ogni tanto mi ricapita, ma meno di frequente rispetto al passato.

Della Colla.
Perché a volte qualcosa si rompe.
Ma mica è da buttare! Basta riattaccare i pezzi con calma e precisione.
Poi nemmeno si nota l'incrinatura.

Un Gettone.
Perché a volte una telefonata fa piacere.
E non ci deve essere per forza un motivo!

Un piccolo Mappamondo.
Che prima o poi si riprenderà a viaggiare!

Una Gomma.
Per cancellare certe cose che si dicono senza riflettere.
O certi errori che si commettono anche riflettendo.
In questo caso si usa la parte blu.

Del Filo.
Perché bene o male siamo legati.
E speriamo di rimanerlo nei secoli dei secoli (o giù di lì).

Uno Specchio.
Perché Luigi vive sempre il presente e guarda al futuro.
Io vorrei che ogni tanto volgesse lo sguardo all'indietro, quel che siamo oggi deriva da quello che ci è accaduto ieri.

Una Chiave.
Magica, come quella che ho realizzato per Babbo Natale.
Ma questa è la Chiave che permette di entrare nel cuore.
Si, come quella che ha trovato Micol Barsanti.

Un Goccetto.
Perché ogni tanto bisogna mandare giù qualche rospo.
Anche se per ora non ci è servito, non si sa mai ed è meglio conservarlo.
Tra qualche anno lo useremo per pulire il vetro del caminetto.

Gli Sposini della Torta del Matrimonio.
Che ogni volta che li guardo penso, ma cosa avevo per la mente quando li ho presi biondi?
Certo che loro sono ancora in forma.

Invece noi siamo un po' stropicciati..
Quindi un Siero per le rughe (di espressione) ci vuole!

Bene.
E' tutto.
A questo punto mi serviva solo un posto dove riporli questi oggetti.
E non lo avevo...
Allora me lo sono costruito!Ho cucito una valigetta con il cartone per imballaggi (che avevo conservato quando è arrivato il Castello per Edoardo).

Per la forma mi sono ispirata ad una Valigetta del Dottore che possedevo da piccola.
Ci ho giocato un sacco e ce l'ho bene in testa!

L'idea era quella di lasciarla volutamente "grezza" e senza grandi fronzoli, quindi ho solo inserito del cartoncino nel fondo e dato una leggera passata alle "onde" del cartone con dell'inchiosto rosso.
Quello normale, per timbri.

Ecco qui.
Una serie di simboli dei quali mio marito probabilmente non coglierà mai il significato.

Però mi ha detto che il contenitore è venuto bene.
Strano, di solito mi dice che perdo un sacco di tempo (***).

Buon San Valentino a tutte!
(*) I regali me li fa.
Solo che ono concordati e ci orientiamo verso le cose utili.
L'effetto sorpresa però in questo modo va a farsi benedire.
(**) Come ho avuto modo di dire in altre occasioni, mio marito il blog lo legge mai!
(***) Mio marito ha un sacco di buone qualità, davvero!
E' una bravissima persona di cui ci si può fidare nel modo più assoluto.
Averlo accanto è quanto di meglio mi potesse capitare.
Questo non toglie che la sua considerazione per il blog in particolare e per tutto quello che ci gira intorno in generale sia pari a zero.
§§§
Con questo post partecipo all'iniziativa del gruppo The Creative Factory che si inititola Handmade Valentine
In questa giornata hanno pubblicato insieme a me
Valeria di Valeria’s ShelfLaura di La Foresta Incantata Design Linda Rose di Linda Rose CreationsVincenza di  My Country Room Lisa di Mum Cake Frelis

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