Il labirinto delle pause mature

Rosa, schizofrenica grave. A volte si sente oppressa dalla propria malattia al punto da coniare una nuova parola: “dominiacale”, ovvero una mania che domina sulla sua vita, con angoscia. Quasi sempre non riesce a mettere insieme più di tre o quattro parole con un senso (che per noi abbiano senso). E’ un fiume in piena di principesse e plenipotenziari, ministri della Repubblica defunti da tempo, formule chimiche (Rosa lavorava per un’industria famaceutica) e considerazioni sull’equilibrio mondiale e l’Unesco. Ultimamente ha espresso il dolore per un amore che non c’è più e i propri sentimenti riguardo la maternità.
La mia vita non è un compromesso, è un altare.
Ci sono persone care che si allontanano e ti lasciano un vuoto.
Ho dato la vita al mio uomo. E’ stato un amore grandissimo; non so se sia stato riconosciuto.
Anch’io mi sono allontanata da lui, senza volere: è avvenuto a causa di quello che è successo.
Nei primi giorni di mia figlia ho avuto l’istinto materno. Poi è diventata una sorte. Ora l’istinto è ritornato: mi piace sentirmi mamma.
Viviamo in un piccolo labirinto, fatto di pause mature e cause da giocare.