Se avete in mente una vacanza diversa la prossima estate lontana dal caos, dalle spiagge e dal caldo, vi suggeriamo una piccola e bellissima oasi di tranquillità a pochi passi dall’Italia. Stiamo parlando di Bled, uno dei posti più famosi e affascinanti della Slovenia. Bled si trova fra le Alpi Giulie e ha un lago di origine glaciale immerso nel verde dei boschi. E’ una località perfetta per rilassarsi, ci sono anche terme, ma anche per praticare attività sportive sull’acqua. Potrete godere dell’aria purissima e dell’incantevole panorama che si ammira dal famoso castello di Bled costruito a strapiombo sul lago, con le mura le sue torri, il ponte levatoio con naturalmente il fossato a proteggerlo. Una parte del castello è diventata un museo che espone tutto ciò che è stato ritrovato e risale all’età del Bronzo.
In Estate nel castello potrete assistere a tornei di tiro con l’arco e anche a concerti di musica classica. Nel castello c’è anche una cantina in cui potrete scegliere e comprare il vino che desiderate. Ma non sarà il frate commerciante a darvi la vostra bottiglia, ma sarete voi a scegliere botte, bottiglie, versarci il vino, imbottigliarlo e sigillarlo con le vostre mani.
Dal Castello vi sarà facile ammirare il lago di Bled e l’isolotto che si trova proprio al centro. L’Isola di Bled accoglie una chiesa, o meglio il Santuario di Maria, ma anche ristoranti e la famosa campana dei desideri. Narra la leggenda, infatti, che una ricca signora, rimasta vedova, dono i suoi gioielli per fare una campana per la chiesetta dell’isola di Bled. Purtroppo mentre attraversavano il lago per trasportare in dono, la barca si ribaltò e la campana finì in fondo al lago. La donna lo vide come un cattivo presagio e si ritirò in un convento a Roma, il papa invece decise di inviare una nuova campana. E questa campana è definita magica perché gli sloveni assicurano che se si chiede qualcosa è poi la si suoni la preghiera sarà esaudita. Inoltre gli abitanti di Bled sostengono che durante le notti stellate è possibile sentire dal fondo del lago i rintocchi della campana dell’inconsolabile vedova.