Il lapacho: la tisana delle ande

Creato il 18 febbraio 2012 da Rossellagrenci

Gli indigeni sudamericani raccolgono da migliaia d’anni la parte interna della corteccia di un albero chiamato Lapacho (Tabebuia Avellanadae). Questo albero che cresce nelle foreste amazzoniche e nelle montagne di Paraguay, Argentina e Brasile ha la particolarità che la sua corteccia appena tolta ricresce molto velocemente senza arrecare alcun danno alla pianta stessa.


Il Lapacho cresce ad altitudini elevate nelle foreste Andine. L’alto contenuto di minerali, di cui è ricco il terreno, si ritrova nel Lapacho: Ferro, Calcio, Potassio, Rame, Manganese, Magnesio. Il Lapacho è una bevanda rinfrescante e salutare: il profumo è fresco e delicato, il sapore dolce con un retrogusto pungente.

Recenti ricerche hanno dimostrato che il Lapacho è efficace nella riduzione di infiammazioni  e dolori, nella funzione antimicrobica, antiparassitaria ed antifungine, stimola il sistema auto-immunitario e ha un’azione antiossidante.

Il Lapacho può essere usato periodicamente come prevenzione durante la stagione fredda e tutte le volte che la possibilità di infezioni è elevata.

II Lapacho può essere utilizzato nelle infiammazioni della prostata, diabete, infiammazioni midollari, morbo di Parkinson, reumatismo, vene varicose, problemi di pelle, anemia, arteriosclerosi, asma, bronchite.
Il Lapacho rafforza il sistema immunitario e può essere consigliato a tutti, poiché con esso il fegato e il sistema linfatico raggiungono condizioni ottimali, senza sforzi e senza effetti collaterali.


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