Il lato positivo

Creato il 05 marzo 2013 da Misterjamesford
Regia: David O. RussellOrigine: USAAnno: 2012
Durata:
122'
La trama (con parole mie): Pat, a seguito del crollo nervoso avuto a fronte del tradimento della moglie Nikki, è ricoverato per otto mesi in un istituto di igiene mentale a Baltimora, ed in accordo con il patteggiamento ottenuto ai tempi dell'incidente che l'ha portato ad essere internato viene recuperato da sua madre, che si impegna con le autorità a condurlo a casa e vegliare sulla sua condotta insieme al padre Pat Senior, patito di scommesse ed indefesso scaramantico.Ad aiutare il "redivivo", oltre ai genitori, saranno presenti una coppia di amici ed il fratello, ma sarà Tiffany, una ragazza che ha perso di recente il marito poliziotto, a fare la differenza: i due, dichiarata una fragile alleanza fatta di favori e collaborazioni, studieranno insieme per potersi esibire in un contest di danza che la stessa Tiffany insegue da tempo.Sarà l'occasione per entrambi di superare i rispettivi dolori e trovare una strada per tornare a vedere il lato positivo della vita.

E' buona norma che ogni anno, nella rosa dei titoli papabili per la statuetta di miglior film dell'Academy, figuri sempre e comunque una pellicola outsider figlia dell'estetica e dell'approccio Sundance che fa tanto alternativo ed avvicina a quella che è la premiazione più "blockbuster" della settima arte anche il pubblico di nicchia e più votato al Cinema autoriale: capita poi, a volte, che queste pellicole finiscano per sorprendere e portarsi a casa premi inaspettati, o che entrino nei cuori degli spettatori finendo per ritrovarsi ad essere dei veri e propri successi.
E' stato così per Little Miss Sunshine, Sideways e Lost in translation, e più di recente per il più che discreto I ragazzi stanno bene: quest'anno, invece, la parte toccata ai titoli appena citati è stata degnamente recitata da Il lato positivo, commedia dolceamara - più amara che dolce, a dire il vero - portata sul grande schermo con discreta perizia e soprattutto grandissima abilità nella direzione degli attori - ma questo già si sapeva - da David O. Russell, che qui al Saloon era già stato apprezzato per The fighter.
La vicenda di Pat ed il percorso che lo conduce dagli abissi della depressione ad una vera e propria rinascita emotiva e personale si inserisce alla grande nel filone dei film da focolare domestico e di formazione che fa sempre bene affrontare e che, di norma, riescono ad emozionare e coinvolgere anche quando le proprie vicende personali differiscono da quelle dei protagonisti della pellicola: senza dubbio il fatto che i personaggi principali siano due outsiders in cerca di un riscatto che la vita continua a faticare a concedere permette a Il lato positivo - traduzione pessima dell'originale Silver linings playbook - di accumulare punti qui al Saloon, senza contare l'ottimo lavoro svolto dall'intero cast, che vede un redivivo DeNiro tornare a recitare come si deve - che sia un altro segnale positivo dopo la performance di Red lights? -, un Bradley Cooper in gran forma - non avrei mai detto che un "cane maledetto" della sua risma fosse in grado di rendere bene depressione e bipolarismo -, ottimi caratteristi di supporto e soprattutto una sempre più brava Jennifer Lawrence, che si conferma una delle giovani attrici più affascinanti e toste del panorama USA attuale.
La sua Tiffany - scritta alla grande e con profondità dal regista e sceneggiatore - è una miniera d'oro per un'attrice così dotata ed empatica, e dalla prima apparizione all'ultima immagine buca lo schermo fungendo da vero e proprio motore per l'intero lavoro - ruolo che era toccato per il già citato The fighter ad un gigantesco Christian Bale -, strizzando progressivamente l'anima non soltanto di Pat, ma anche e soprattutto dell'audience.
Sappiate, dunque, che Il lato positivo è una commedia solo sulla carta, e che per poter giungere al termine gridando ai quattro venti "Excelsior" stringendo tra le mani quella consapevolezza che permetta di osservare anche - e soprattutto - la parte buona della vita dovrete rimboccarvi le maniche e passare attraverso una lotta non sempre piacevole e leggera, di quelle che tutti noi combattiamo ogni giorno a fronte di guai lavorativi, economici, sentimentali o di salute.
Il lato positivo è un film tremendamente legato alla "normalità": non ci sono sconvolgimenti da red carpet o illuminazioni clamorose, soltanto la fotografia di vite come potrebbero essere le nostre, con le loro sconfitte - molte - e le loro vittorie - poche, ma buone -, le lacrime ed i piccoli miracoli che rendono speciali l'esistenza e chi ne fa parte prendendoci per come siamo, riuscendo magari nell'impresa di mostrarci che non esiste soltanto il fondo, e guardando in alto possiamo tornare a sventolare il nostro barbarico YAWP senza pensarci due volte come se fosse una bandiera.
Anche perchè non si sa mai quanto durerà. Tanto vale goderselo, dunque.
Excelsior!
MrFord
"I gotta roll, can't stand still,
got a flamin' heart, can't get my fill,
eyes that shine burning red,
dreams of you all through my head."Led Zeppelin - "Black dog" -

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