Nell’ultimo periodo “Breaking Bad” sta monopolizzando le mie visioni casalinghe. La parabola di Walter White, credo sia una tra le serie televisive più avvincenti che abbiano mai popolato il piccolo schermo. Ad interrompere questa dipendenza dalla creatura di Vince Gilligan è arrivato il consiglio di un amico, che mi ha suggerito la visione de “Il lato positivo”, da sempre un po’ snobbata perché non impazzisco per il cinema di David O. Russell. Quindi presa una pausa da killer messicani, spacciatori e chimici, mi ritrovo davanti ad una commedia romantica che mai mi sarei aspettato riuscisse a divertirmi, ma soprattutto a coinvolgermi tanto. Se come il sottoscritto non lo avete ancora visto potete tranquillamente andare ad acquistarlo (si questo è uno di quei film da avere nelle propria collezione), ed ora vediamo di parlarne un poco.
Il lato positivo – “Questa è emozione”
Pat (Bradley Cooper) soffre di disturbo bipolare, scopre questo suo problema mentale quando viene tradito dalla moglie. Tiffany (Jennifer Lawrence) è una giovane vedova che dopo aver perso il marito, combatte la propria depressione con una sorta di ninfomania. I due dopo il loro incontro vedono nell’altro la giusta spalla per portare a termine quello che desiderano, nel caso di Pat un riavvicinamento con la ex moglie, mentre Tiffany la possibilità di gareggiare in una serata dedicata al ballo. David O. Russell con “Il Lato positivo” (il titolo originale è l’intraducibile “Silver Linings Playbook”), si candidata definitivamente ad essere il regista in grado trasformare in sogno la redenzione dei suoi personaggi, grazie ad un corpo cinema ancorato non solo alla realtà, ma nella quotidiana necessità di vivere e seguire la propria strada nonostante le difficoltà che il mondo dissemina durante il cammino. Pat e Tiffany sono circondati da persone che dimostrano loro un sacco di affetto (e tra gli attori di supporto troviamo un Robert De Niro finalmente all’altezza delle interpretazioni passate), che però loro non sanno afferrare, apprezzare, un po’ come due autisti che guidano senza comprendere i segnali stradali. Sarà proprio lo scontro tra le loro forti personalità a farli riflettere su tutto ciò che li circonda, sull’amore che può continuare a esistere nonostante le av