Il lavoro rende liberi

Creato il 11 dicembre 2012 da Hydepank

Ho attraversato un mare scuro. Non c’è stato tempo di tentennare, c’era da prendere le armi contro un mare di guai e non ci si poteva tirare indietro. Non è sempre vero che chi si prende le responsabilità si prende gli onori. Soprattutto quando le responsabilità comportano di portare a riva una barchetta fragile in un mare tempestoso e infestato di squali. Cinque mesi per portarla in porto, senza onori, rinunciando ai soldi e al lavoro per evitare il peggio, cercato e voluto con determinazione. Da altri. Per arrivare dove si è arrivati, cioè a fermarsi. Ho imparato una cosa: mai più vento in faccia senza avere un tornaconto, soprattutto mai più mettere la faccia su progetti di cui non puoi di fatto tirare le fila. Non è un valore il sacrificio per la causa, se è una causa persa.


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