Il legale dell’ex compagna: “Falso che la perizia sia a favore di Massimo Di Cataldo”

Creato il 17 gennaio 2014 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

Anna Laura Millacci, ex compagna di Massimo Di Cataldo, che ha accusato il cantante di averle procurato un aborto picchiandola, ha smentito seccamente che il procedimento a carico dell’uomo stia andando verso l’archiviazione. Lo ha fatto con una nota firmata dal suo avvocato, Maria Teresa Manente, in cui si contesta su tutta la linea la versione fornita sulla vicenda alcuni giorni fa dal legale di Di Cataldo, Daniele Bocciolini. Secondo quest’ultimo, la perizia svolta per conto della procura di Roma avrebbe accertato che «non c’è prova di lesioni né di procurato aborto». Millacci postò su Facebook delle fotografie che a suo dire mostravano le lesioni provocatele dal fidanzato.

«I servizi trasmessi sostengono che l’indagato sarebbe stato “accusato falsamente” di aver picchiato e fatto abortire la sua compagna e che conseguentemente il procedimento penale a carico dell’odierno indagato sarebbe chiuso – ha scritto l’avvocato Manente -. Si precisa che dalle indagini condotte e dalla consulenza medico legale espletata non risulta affatto che la signora Millacci abbia accusato falsamente Massimo Di Cataldo e la consulenza medico legale non esclude la responsabilità penale dell’indagato, ma accerta soltanto che le gravi lesioni subite non hanno provocato l’interruzione di gravidanza, che c’è comunque stata proprio in concomitanza di quella situazione».

«Inoltre è importante specificare che le indagini su cui molte persone stanno lavorando seriamente non si basano solo sulla perizia medico legale ma su tantissimi altri elementi probatori che sono ancora al vaglio degli inquirenti – ha proseguito il legale della donna -. Si segnala, infine, che è del tutto falso che le foto prodotte all’autorità giudiziaria attestanti le lesioni subite in data 18 giugno 2013 siano artefatte». L’avvocato chiede una rettifica ai mezzi di informazione.