Il legno di quercia, Quercus petraea,è molto resistente ed insieme al larice è uno dei legni più durevoli dei nostri boschi. Le specie nostrane, con la sola eccezione del cerro, appartengono alle “querce bianche”, e si differenziano da quelle “rosse” nella colorazione, che in queste ultime è un po’ più rossastra.
Tradizionalmente viene impiegato nella costruzione di facciate e per le botti di barrique. Il colore varia dal chiaro al marrone scuro.
Gli alberi possono raggiugere anche i 40 m d’altezza con diametro di 1,50 m. Solitamente il fusto è dritto e regolare. L’alburno è giallognolo, il durame è bruno. Gli anelli d’incremento sono facilmente identificabili.
Allo stato fresco circa pesa 1080kg/m3, dopo normale stagionatura circa 780 kg/m3.
Resistenza a compressione assiale circa 60 N/mm2, a flessione 110 N/mm2, buona resistenza all’urto, medio elevata durezza, modulo di elasticità 12500N/mm2.
Una durabilità modesta per l’alburno e buona per il durame.
Si taglia e si pialla senza difficoltà, essiccazione lenta, la tranciatura si effettua facilmente, incollaggio normale, tinteggiatura e verniciatura agevoli, l’unione con chiodi e viti necessita di preparazione preventiva delle sedi.
⇐ Tavolo realizzato con elementi in quercia
⇐ Cassettoni realizzati con legno di quercia riciclato dalle briccole di Venezia
⇐ Le briccole in quercia della Laguna di Venezia
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