Recensione take away (di Fabio)
Recensione – Il Libraio, di Régis de Sà Moreira (ed. Aisara, 2011, pp. 128)
Mettiamola così, se esistesse al mondo un libraio del genere bisognerebbe fare di tutto per conoscerlo. Il libraio vive per i libri e passa la sua giornata interamente in libreria bevendo solo tisane di tutti i gusti, attende il PUDUPUDUPUDU’ della porta, si nasconde all’arrivo di alcuni tipi di clienti che ormai inquadra a vista, odia le coppiette, discute con i Testimoni di Geova, ha “conoscenze” importanti tra cui Dio e il Dalai Lama. Spesso viene sopraffatto dalla tristezza ma trova sempre pensieri positivi, come il ricordo dei suoi dieci fratelli e sorelle, che gli donano nuovamente il sorriso.
La storia di un uomo speciale che vale sicuramente la pena di essere letta e sorseggiata piano piano come una delle buone tisane che il Libraio è solito prepararsi.
ll Libraio
ed. Aisara
Anno 2011
pp. 128
ISBN 9788861040779
“E alla fine andò via.
Il libraio rimase sbalordito.
Sbalordito e dispiaciuto.
Rifletté, si avvicinò pian piano a uno scaffale e tirò fuori un grosso volume, ben sapendo che non poteva lasciare nella sua libreria un libro che faceva scorrere le lacrime di una ragazza la cui madre non era la vera madre.
Fu allora che il libraio sentì in pudupudupudù di Dio che abbandonava la libreria.
Ma non si preoccupò.
Non era la prima volta, e Dio era sempre tornato piuttosto in fretta.”