Il libro del giorno: Romanzo Meridionale di Sergio D'Amaro (Besa editrice)

Creato il 17 settembre 2010 da Stefanodonno

Tra la fine dell’Ottocento e il primo trentennio del Novecento centinaia di barconi e di trabaccoli attraversarono l’Adriatico per portare i frutti delle terre affacciate sulle sue sponde verso Venezia, Trieste, la Dalmazia, inoltrandosi via terra fino alle grandi capitali come Vienna, Budapest e Mosca. Venivano commerciati soprattutto arance e limoni, ma anche pece, manna, olio, frutta secca, tartaro di botte, bacche di lauro, in cambio di tessuti pregiati, legno, prodotti artigianali in ferro, vetro, cristallo, ecc. L’epopea commerciale del Gargano si spinse fin negli Stati Uniti, richiamando sulla sua scia, all’esplodere della crisi economica di fine Ottocento, frotte sterminate di emigranti. Questo libro narra la vita e le speranze di coloro che furono protagonisti e comprimari di quelle vicende, utilizzando uno stile che risente del tragico verismo verghiano e della contaminazione di lingue e di culture giunte alla confluenza tra grande e piccola storia.

Sergio D’Amaro ha pubblicato testi di poesia, narrativa e saggistica. Collabora alle pagine letterarie di quotidiani e riviste. Tra i suoi titoli più significativi ricordiamo: Il ponte di Heidelberg (1990), Canti del Tavoliere (2003), Beatles (2004), Terra dei passati destini (2005), Un torinese del Sud (in coll. con G. De Donato, 2005), Il nostro Adriatico. Dall’una all’altra sponda (2006), 20th Century Vox - Poema cinematografico in nove scenari (2009).

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