James Oswals, scozzese, vive nella sua terra dove si dedica, oltre che alla scrittura, anche all'agricoltura. Il primo volume delle avventure del commissorio Tony McLean hanno riscosso un grande successo di critica e di pubblico, trasformando il libro in un caso letterario. "Nel nel Regno Unito, Il libro del male" ha veduto più di 80mila copie in pochissimo tempo, confermando l'interesse dei lettori per lo stile e la narrazione di Oswald.
Nel secondo episodio, Tony McLean si ritrova a dover fare i conti con un dolore personale gravissimo:l'uccisione della sua fidanzata. Partendo da questo tragico evento, prende avvio una storia ricca di colpi di colpi di scena e di personaggi attraverso i quali vengono espolorati i lati più nascosti dell'animo umano.
Grazie ad uno stile inconfondibile, James Oswalt mette in evidenza le storture dell'animo umano e della nostra società.
James Oswald è considerato un vero caso nazionale perché il su successo è iniziato quasi per caso, dopo aver pubblicato online il suo primo romanzo. In breve però, il numero di copie di e book scaricati e di commenti positivi lo hanno trasformato in una vera rivelazione, apprezzata in tutto il mondo. Oswald, con il suo primo romanzo, è riuscito a raggiungere la cifra record di più di 350mila copie scaricate da internet.
All'estero viene paragonato ai più grandi scrittori di gialli ed è conteso dalle case editrici più importanti. Il successo di James Oswald è legato alla sua capacità di portare in scena gli elementi c he portano l'uomo verso il male ed il dolore.
L'uscita de "Il libro del male" rappresenta un evento di fondamentale importanza per il mondo culturale e letterario italiano, arricchendolo con un'opera nella quale il male si fonde con il soprannaturale e il magico.
"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.