In una notte più buia e opprimente del solito, Zǒng Báichī insonne si smarrì ascoltando il suo cuore, che lo implorava di trovare una residenza fissa senza dover errare ancora. Fu una lotta serrata tra sentimenti profondi e contrastati, si concluse con la decisione di incontrare l’unica persona in grado di offrirgli un consiglio saggio: Jiāntīng Huíshēng. Si mise in cammino per raggiungere il luogo dove abitava l’uomo che avrebbe sciolto i suoi dubbi. Jiāntīng Huíshēng abitava al termine di una gola molto impervia in un casolare che lui stesso aveva costruito pietra dopo pietra, anno dopo anno. Zǒng Báichī percorse tutta la valle e, sfinito, arrivò a destinazione. Jiāntīng Huíshēng lo stava aspettando sulla porta.
«Salute a te, mio maestro. Perdona l’affanno della mia voce…»
«Non dolerti di questo. Dimmi cosa ti ha condotto quaggiù.»
«Non so più se sia giusto continuare a viaggiare o scegliere un posto dove rimanere per sempre.»
«Capisco. Tu sei stanco perché non trovi la tua casa.»
«Sì. Ho bisogno di fermarmi e costruire il mio alloggio.»
«Anch’io ero come te. Poi scoprii questo sito e lo scelsi come mia dimora. Qui posso udire l’eco della mia voce e di tutte le voci del mondo. Ho udito anche la tua. Il casolare che vedi l’ho edificato con le pietre da me raccolte durante tutti i miei viaggi. Tu mi hai incontrato molti anni fa, ma non hai capito che questa è la mia dimora perché ogni mio spostamento contribuiva a innalzarla. Cominciai con una pietra che presi in una regione sperduta a oltre mille lǐ dal luogo in cui ti trovi. Io provenivo da quel luogo e la pietra era in prossimità della tomba di mio padre. Così è nata la mia casa. Ma non credere che sia finita. Finché potrò muovermi porterò altre pietre qui… Tu sei triste perché sei sempre tornato a mani vuote dai tuoi viaggi.»
«Allora devo iniziare anch’io a raccogliere pietre?»
«Non così. Torna là dove sei nato, visita la tomba di tuo padre e prendi la pietra più vicina. Quella sarà la prima pietra della tua casa. Ma tutto questo non avrà senso se tu non hai già scelto dove risiedere.»
«Mi stai dicendo che dovrò ricominciare a viaggiare…»
«Ti sto dicendo che dovrai dare un senso e un fine ai tuoi viaggi. Finora sei sempre stato uno straniero perché ovunque ti trovassi non eri mai a casa. Ora potrai fare il giro del mondo, come me, e sapere che la tua casa sarà composta da tutte le pietre del mondo.»
Con queste ultime parole di Jiāntīng Huíshēng la stanchezza e la tristezza di Zǒng Báichī sparirono.
© Marco Vignolo Gargini