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Il linciaggio del macchinista Atac ieri ad Acilia. Cronache e riflessioni su un fatto gravissimo: qualcuno li fermi!

Creato il 04 luglio 2015 da Romafaschifo
Il linciaggio del macchinista Atac ieri ad Acilia. Cronache e riflessioni su un fatto gravissimo: qualcuno li fermi!Ieri Atac si è detta pronta a prendere provvedimenti ed a denunciare per sospensione di pubblico servizio i propri dipendenti. Ma probabilmente non serve e non basta. 

I sindacati sono più furbi dell'azienda e le leggi sono dalla loro parte. In Italia ci sono - secondo le stime più autorevoli - circa 50mila leggi in vigore. Contro le 7mila della Francia, le 3mila del Regno Unito, le 5mila della Germania. E' del tutto evidente che la schiacciante maggioranza delle nostre leggi non servono a nulla, ma è altrettanto evidente che tutta questa mole di norme può, volendo, trasformarsi in arma di ricatto. Sono inutili e dannose? In certi casi è vero, ma è altrettanto vero che sono in vigore dunque nessuno può farci nulla se chiediamo di applicarle con scrupolo. Lo stesso vale per i regolamenti, idem per i regolamenti aziendali.

L'Italia è dunque l'unico paese dove applicare le leggi non è normalità o civiltà, ma racket. "Se mi fai arrabbiare guarda che mi attengo al regolamento e ti blocco tutto eh!". Paradossale? Già, però succede e ha un impatto sulle nostre vite.

I macchinisti Atac ce lo stanno dimostrando in questi giorni. Sono scontenti perché l'azienda sta cercando di ristrutturarsi e questo per loro è destabilizzante: significa lavorare di più, lavorare meglio, lavorare più controllati, avere la rendicontazione precisa di quanto fanno, avere dei premi economici commisurati a questa rendicontazione. Tutte faccende che sono la norma in ogni azienda privata. Tutte cose antipatiche per chi ha alle spalle decenni di lassismo e migliaia di euro di salari accessori annui corrisposti a pioggia, senza guardare al merito o alle presenze. Atac ha deciso, finalmente, che tutto questo deve finire: abolita la contrattazione aziendale che si era stratificata negli ultimi 50 anni, al posto di cento accordi sindacali se ne farà uno nuovo entro ottobre. E poi badge per i dipendenti e ore di lavoro in più per aumentare una produttività che risulta imparagonabile rispetto a quelle delle altre città non europee, ma italiane.

Invece di fare uno sciopero vero (perdendo la busta paga e pagandone le conseguenze) i dipendenti Atac imbufaliti dall'appropinquarsi della normalità aziendale, hanno deciso di protestare - invece di accogliere a braccia aperte la notizia che la loro azienda stava cercando di salvarsi dal fallimento - addossando tutti i disagi sull'utenza che paga l'abbonamento. E il trucco è stato quello che dicevamo sopra: sfruttare la farraginosità del regolamento. Il treno non è stato correttamente pulito? Non parte. Un vagone ha l'aria condizionata non funzionante? Non parte. Ci sono dei dubbi sulla revisione? Treno scartato e controlliamo meglio. Una galleria ha una luce fulminata? Si rallenta a 15 all'ora. Così via per mille altri cavilli: e guai a dir qualcosa, "è la sicurezza!". E nel frattempo si controlla e si ricontrolla. Risultato? Tutte le metropolitane - salvo la C, che appunto non ha conducente ma pilota automatico - praticamente inutilizzabili. E tutto a norma di legge tanto da rendere difficoltoso per l'azienda intervenire: stanno solo applicando alla lettera la normativa. Meschinità alla potenza ennesima. Meschinità che si trasforma in delinquenza se fosse confermato l'episodio che ieri sul nostro Facebook abbiamo raccontato qui e di cui qui sotto avete testimonianze dal campo...

Il linciaggio del macchinista Atac ieri ad Acilia. Cronache e riflessioni su un fatto gravissimo: qualcuno li fermi!

Il linciaggio del macchinista Atac ieri ad Acilia. Cronache e riflessioni su un fatto gravissimo: qualcuno li fermi!

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Il linciaggio del macchinista Atac ieri ad Acilia. Cronache e riflessioni su un fatto gravissimo: qualcuno li fermi!
Ieri però la protesta ha fatto un salto ulteriore di livello. Salto che possiamo facilmente raccontare attraverso i racconti dei lettori che ieri a chili ci sono giunti. Pare infatti che la nuova tecnica per esasperare l'utenza da parte dei macchinisti (ma l'auspicio è che sia tutto falso) sia quella di tenere spenta l'aria condizionata. Sarebbe criminale. Donne in gravidanza, anziani, bambini. Ieri si sono sentite male decine di persone. Altre decine di persone hanno linciato o rischiato di linciare personale Atac. Chi si sta incitando i macchinisti a compiere crimini contro l'utenza va fermato. L'assurdo patto quarantennale tra dipendenti Atac e utenza a Roma (io ti do un servizio scadente, ma in cambio di permetto di usufruirne senza pagare - fatti salvi i poveri e remissivi abbonati) sta per saltare, ed è un bene. Ma dovrebbe saltare senza episodi di violenza che invece sic stantibus rebus appaiono facilmente prevedibili nei prossimi giorni. Che si faccia qualcosa al più presto. Qualcosa di radicale.

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