Il listino dei prezzi immobiliari a Parma si chiama BIPar

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Una garanzia di trasparenza in più, per le imprese e per i consumatori. E’ quella fornita dalla Bipar, la Borsa Immobiliare di Parma, la struttura pubblica della Camera di Commercio di Parma che, per agevolare la ricerca immobiliare, ha messo a disposizione della nuova «Gazzetta Casa» alcuni dei suoi servizi e delle informazioni in suo possesso, come la suddivisione della città e della Provincia di Parma in zone diversificate e il borsino immobiliare, con le stime ufficiali per gli immobili in città e Provincia.Un servizio in più, per chi compra e per chi acquista (o affitta), che va nella direzione di aumentare la trasparenza del mercato e garantire una concorrenza più leale.
La Borsa Immobiliare di Parma è stata istituita nel 2009 proprio con questa finalità. «Ha come compiti istituzionali quelli di regolamentare, valorizzare e rendere trasparente il mercato immobiliare locale - spiega Manuela Zilli, vice segretario generale Cciaa Parma, e responsabile regolazione del mercato - attraverso la realizzazione di iniziative che facilitano l’incontro tra domanda e offerta, sia nella compravendita che nella locazione di immobili, ivi compresa la cessione e l’affitto di aziende».
Il listino ufficiale, ad esempio, è uno strumento importante per gli operatori del settore e per i consumatori, perché indica le quotazioni ordinarie al metro quadro per tutte le tipologie di immobili di Parma e Provincia, riportando le reali tendenze del mercato parmense e quindi assicurando valutazioni corrette nella stima degli immobili.
«L’essenza dell’azione camerale - chiarisce il vice segretario generale - risiede nella cura degli interessi generali delle imprese, da perseguire in chiave sinergica con gli altri attori istituzionali anche e soprattutto negli ambiti che vedono maggiormente minacciata la lealtà della concorrenza, premessa indispensabile per la libertà imprenditoriale».
«Le autorità centrali - continua - stanno ampliando la richiesta di intervento da parte degli enti del sistema camerale a presidio della trasparenza e della correttezza del mercato, in modo che venga percepito come vigilato da un’istituzione super partes capace di contemperare le esigenze di tutela del consumatore e di qualificazione degli operatori economici».
«Le azioni della Camera di Commercio - conclude - mirano a promuovere la fiducia dei consumatori in operatori qualificati, per supportare un mercato che patisce il calo delle contrattazioni: i consumatori sono spesso disorientati dalle politiche aggressive di operatori non accreditati, e il mondo delle imprese auspica una maggiore trasparenza nello sviluppo delle dinamiche del mercato». tratto dalla gazzetta di Parma.it 15 ottobre 2012