Il lutto di Phnom Penh – 2

Creato il 22 ottobre 2012 da Vietnamreport @FrancescoGiappi

Prima di rimandare alla seconda parte del reportage del settimanale  “Il mondo”, giova segnalare che l’omaggio più suggestivo dei cittadini alla salma di Norodom Sihanouk – icona dell’immaginario del Novecento, e non solo della storia della Cambogia – si è realizzato nella nottata successiva. Tutti gli edifici del complesso del Palazzo reale erano illuminati a giorno, mentre dai falò si materializzavano tante nuvole profumate d’incenso che, complici i cantici dei monaci, ricreavano un’atmosfera onirica.

Preparativi di fronte a Palazzo reale

Anzi, felliniana, come diremmo noi in Italia. Segue l’articolo citato. «L’aereo con a bordo la bara dell’ex sovrano è decollato da Pechino a meta mattinata e ha raggiunto la capitale cambogiana poco prima delle 15, le 10 italiane, in un aeroporto affollato di ammiratori del sovrano alcuni dei quali erano appollaiati sui tettini delle auto per distinguere la pista. In Cambogia è stata proclamata una settimana di lutto nazionale. I funerali, in pompa magna nella grande tradizione del regno khmer, sono previsti entro tre mesi. Il corpo del defunto sarà nel frattempo esposto alla folla e potrebbe essere imbalsamato, secondo il collaboratore dell’entourage di Sihanouk, il principe Sisowath Thomico.

Sihanouk ha accompagnato alti e bassi della sua nazione dall’indipendenza alla guerra civile, passando per “l’età d’oro” degli anni cinquanta e sessanta e il terrore di Khmer rossi».

(Francesco Giappichini)


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