Signori e signori, grandi e piccini… buonasera! Direttamente dalle più famose platee di tutto il mondo, questa sera in esclusiva per voi i strabilianti artisti del circo: giocolieri, mangiafuoco, trapezisti, domatori, equilibristi e lanciatori di coltelli, vi condurranno nel fantastico mondo della magia.
Da bambina osservavo con stupore gli artisti del circo arrivati chissà da dove per allietare le fresche serate di primavera, e il tendone con i suoi colori diventa sinonimo di divertimento e allegria. Uno dei miei sogni nel cassetto era proprio questo, far parte del circo, andare in giro con le roulotte, vivere alla giornata e mangiare zucchero filato e pop corn. Avendo intrapreso una strada diversa nella mia vita, ho continuato a sognare attraverso la fotografia, così passavo ore e ore a guardare sui libri o su internet le immagini dei circensi, leggendo quando possibile le storie che si celavano dietro quegli scatti ed è stato in quel preciso momento che ho scoperto diversi fotografi, più o meno importanti, che si sono dedicati a questo mondo magico.
Una mirabile opera di fotoreportage del mondo circense si deve ad una fotografo americano Frederick W. Glasier che tra la fine dell’Ottocento e l’Inizio del Novecento ha documentato l’era d’oro dei circhi americani. La sua vita non è molto conosciuta e maggiori notizie ci giungono grazie ad un raffinato volume fotografico dal titolo Circus (2009) in cui sono raccolte 1.700 fotografie, salvate dall’oblio grazie all’acquisto delle lastre in vetro del John e Mable Ringling Museum di Sarasota, in Florida.
Frederick W. Glasier è nato ad Adams, Massachusetts nel 1866 per poi trasferirsi a Brockton dove apre uno studio d’arte su Main Street. Era appassionato di storia americana, vestiva spesso da cowboy, portava lunghi baffi e l’immancabile capello Stetson. Nei registri della città è annotato come durante la sua gioventù abbia svolto diversi lavori fino ai 30 anni quando decide di dedicarsi definitivamente alla fotografia.
Glasier da dilettante divenne subito un professionista dedicandosi alla ritrattistica principalmente nel studio fotografico, ma con l’arrivo della fiera agricola di Brockton, iniziò a scattare numerosi ritratti dei circensi che giungevano in città per l’occasione, fu così che iniziò la sua carriera al seguito dei circhi e infatti intorno al 1900 si hanno le prime sue fotografie datate e firmate.
Glasier ha fotografo ogni momento della vita circense: dagli spettacoli pubblici agli artisti che ricevano la paga, dai clown in scena ai clown pensierosi dietro le quinte filo alle ballerine che nel retro del loro carro stendono il bucato come se fossero nel giardino della propria casa. Gli scatti del fotografo americano riescono a trasmetterci la genuina passione che Glasier aveva verso il mondo circense, tanto da iniziare una vera e propria tournée con i più importanti circhi americani come il Barnum & Bailey Circus, e forse più tardi con il Sparks Circus, fotografando anche il Wild West Show di Buffalo Bill, i bersaglieri e nativi americani.
Glasier è riuscito a trasmetterci un profilo umano e intimista degli artisti che va al di là delle maschere dipinte sul volto, indaga quasi psicologicamente ogni singolo circense, trasmettendoci una testimonianza fedele di quel particolare mondo che dopotutto sappiamo bene quanto sia stato importante ed è ancor oggi per bambini, adulti ma anche artisti e cineasti come Picasso, Rouault e Fellini che a loro si sono ispirati nelle loro opere.
Il cinema è come una vecchia puttana, come il circo e il varietà, e sa come dare molte forme di piacere.
Federico Fellini
Testi ©Claudia Stritof