“Il male minore” di Simona Fruzzetti

Da Vivianap @vpicchiarelli

Alessandra ha tutto quello che una donna può desiderare: una bella casa, un matrimonio solido, una figlia incantevole e un lavoro che ama. Tutto, nella sua vita, sembra procedere secondo delle linee prestabilite, sicure e stabili. Fino a che nella sua vita non ricompare Guido, un ex che lei credeva di aver dimenticato.
L’uomo, col suo fare provocatorio e ammaliatore, metterà in crisi l’equilibrio che Alessandra ha costruito negli anni, facendo vacillare tutte le sue certezze.

Una scrittura versatile e dinamica, in grado di raccontare storie e sentimenti parlando di una quotidianità in cui ogni donna può riconoscrsi e che, nonostante questo, è tutto tranne che banale: la profondità di esperienza di una donna, moglie e madre e l’abilità di una scrittrice si fondono in un equilibrio vincente tra realtà e finzione, in un personaggio a tutto tondo, in un romanzo che coinvolge, stupisce, richiama le migliori scrittrici d’oltre oceani e, senza eccessi sentimentali, obbliga a riflettere sulle varie forme dell’Amore: quello coniugale, eternamente in bilico tra devozione quotidiana e incomprensioni, quello tra donne, sorelle, nipoti, madri e figlie.

Mai scontati i colpi di scena, intensa la descrizione degli istanti trascorsi con la nonna morente. Mi sono commossa.

Pare che, dopo tutto, ci sia modo di risolvere certe crepe che minacciano i rapporti di coppia.