La conseguenza fu che il volume sparì in fretta dalle librerie, privando i lettori della possibilità di leggere un libro che è, semplicemente, molto bello. Per questo Laurana Editore ritiene che sia un atto di civiltà ripubblicarlo: per restituirlo ai suoi destinatari, cui nel 1998 non è potuto giungere.
Questa nuova edizione è corredata da due testi scritti appositamente: uno dello stesso Mozzi, che racconta cosa accadde nel 1998, e uno di Demetrio Paolin, che delinea l’importanza di Mozzi come scrittore-maestro per la generazione successiva.
Giulio Mozzi è nato nel 1960 e abita a Padova. È considerato oggi in Italia il maestro riconosciuto della prosa breve. Tra i suoi libri di racconti ricordiamo Questo è il giardino (Theoria, 1993; Sironi, 2005), La felicità terrena (Einaudi, 1996), Fantasmi e fughe (Einaudi, 1999), Fiction (Einaudi, 2001) e Sono l’ultimo a scendere (Mondadori, 2009). È consulente per la narrativa italiana di Einaudi Stile Libero. Molte delle sue riflessioni, e le notizie sulle sue attività, si possono leggere su vibrisse.wordpress.com.
“Dodici storie ossessive e disturbanti”
(Maurizio Bono, la Repubblica)“Uno scandalo nel piccolo stagno della letteratura italiana”
(Luigi Mascheroni, Il Giornale)“Pagine destinate a lasciare un segno”
(Ernesto Milanesi, Il Mattino)“Un grande atto civile che contiene anche una dichiarazione di poetica”
(Andrea Tarabbia, Il primo amore)“Racconti bellissimi, struggenti e lancinanti”
(Flavio Santi, Gli altri)
Giulio Mozzi
Il male naturale
Laurana Editore
pp. 224, euro 15,50