Il malocchio???

Creato il 29 dicembre 2010 da Selena
Questa la devo raccontare!!
La mattinata inizia come al solito, con il povero Gabi che si sveglia piangendo che non riesce a respirare. Alle 12:30 appuntamento con la pediatra, o meglio il sostituto del sostituto, che risulta essere un medico che lavora nel pronto soccorso. Lo ausculta e mi da un foglietto dicendo "Vai in pronto soccorso" (é accanto all'ambulatorio, quello di Nerja). Ci vado, propinano a Gabi 30 goccie di non so che, e l'aereosol. Torno dal medico, lo ausculta di nuovo, e mi dice di continuare con l'aereosol. Non ce l'ho in casa. Ma non conosci neanche una persona che ce l'abbia? Non conosco nessuno con figli che abbia un'aereosol, anzi, aggiungo, conosco poca gente! (mica le spiego i dettagli dei miei spostamenti...tanto qui mi parlano sempre come fossi una deficente solo per essere straniera...). Cosí che stasera e domattina porteró Gabi all'ambulatorio per sto benedetto aereosol. E finalmente, dopo tutto quel tempo, la pediatra mi spiega che Gabi ha la bronchite (spiegazione puntigliosa sempre per il fatto che son straniera), e che in sti casi é meglio portarlo sempre al pronto soccorso. Giá, le spiego, a quello di Velez, perché qui a Nerja qualcuno mi ha ben fatto presente che non son preparati per un neonato o un bebé. In quel momento la tipa, conscia della mia bravura con la lingua spagnola, ribatte che non é vero, che lei ci lavora, chissá chi era quell'imbecille che l'ha detto. Ok, a domattina, addio.
Bronchite...
Premessa: una settimana fa Buddha viene a casa dal lavoro e mi dice "Ohh, una collega mi chiedeva di Gabi ed io le spiegavo che aveva diarrea e febbre, e mi ha detto di farlo vedere a sua madre, che Alberto, sai l'altro collega, aveva il bimbo nelle stesse condizioni, 3 giorni di malattia, é andato a visitarla ed é guarito!"
Caspita, una guaritrice...
Gabi guarisce dalla diarrea, ma dopo un giorno inizia con tosse e raffreddore. Buddha mi dice che la madre della sua collega mi aspetta. Io che non son scettica al 100% su questi argomenti, ma ho le mie belle riserve, dico che passeró a casa di sta donna, visto che poi vive proprio vicino all'ambulatorio, quindi non perdo neanche tempo.
In testa, ieri, sempre nei momenti in cui cercavo di farlo dormire, m'immaginavo sta donna con poteri angelicali che mette una mano nella fronte di Gabi e gli dice "Ora dormirai tranquillo tutta la notte, tutte le notti, e tua madre anche". Un miracolo, ci speravo anche, mi volevo convincere, magari.
Cosí che oggi, dopo il medico, chiamo sta donna, che mi spiega dove vive "La primera a la derecha, toooo parriba, la penultima casa". Todo pa arriba per me é in sú, non come qui intendono tutto dritto. Ma io me lo dimentico sempre. Peccato che ci sia una strada che va in sú....giá.... E la prima strada alla destra é la prima, non la seconda. Insomma, ci son volute 3 telefonate mie e una scarpinata con Gabi in braccio per trovare la casa di sta donna, Conchi (si legge conci).
Ok, immaginate una tipica famiglia stile andaluso-gitano, ovvero Conchi, la donna di casa, la matrona, colei che comanda, con un gruppo di giovani di varie etá, forse figli e figlie, e altrettanti bimbetti, i nipoti sicuramente, chi giocando in strada, chi in passeggino. Entro, lei cucinando, due giovanottoni mangiando, due giovinette pulendo, un casino incredibile in una casetta che all'apparenze sembra un corridoio, ma il tutto ordinatissimo e ben tenuto.
Gabi stremato dorme in braccio mio, lei arriva con un cucchiaio, ci mette dell'olio d'oliva, tocca la testa di Gabi, la pancia, le braccia e le gambe, poi dopo vari segni della croce versa l'olio in un piatto bianco con dell'acqua dentro. 3 bei goccioloni si formano: non ha il malocchio!
Immaginate ora me, che vengo dall'Italia, piú precisamente dal Friuli, conosciuto luogo dove i gitani erano molto malvisti, che quando arrivavano i vecchi ti dicevano sempre di stare attento che ti rapivano per poi venderti chissá dove. Immaginate me, figlia unica, che neanche a casa di mia nonna con zii e cugini ho mai visto tanta gente insieme in una famiglia. Immaginate me, una donna di 32 anni, che comparata con la gente di qui, e non é un'offesa quel che sto per dire, insomma, io che sembro la classica tipa puzza sotto il naso, anche se sono agli antipodi dall'esserlo, con sta gente verace....
Mah....
Conchi, tralatro molto simpatica e alla mano, mi dice che non c'è malocchio, che ha un catarro incredibile, e mi consiglia, sempre a me, la straniera deficente, di somministrargli miele, sí, miele, sai cos'é???
Caspita...avrei voluto iniziare a parlare quel bel castellano de calle che ho imparato con Buddha, quella bella lingua che nei libri di grammatica non troverai mai, con tanto di espressioni colorite. Sarebbe stato bello, ma son troppo educata...giá, poi fammi incazzare vedi bene come mi dimentico l'educazione. Peró in quel momento ero stanca, niente altro.
Nel frattempo Gabi si sveglia, stile esorcismo, apre gli occhi e senti Conchi e due delle figlie fare un'urletto di gioia e stupore davanti a quegli occhioni azzurri che lui possiede.
Ringrazio, esco da quel mondo quasi irreale per me che non ci son abituata, e torno a quella parte di Nerja molto internazionale, dove le Conchi non esistono, giá che son relegate alle zone piú vecche del paese. Qui noi siamo moderni, di quelli che neanche si salutano se s'incontrano nell'ascensore. Lei invece vive in una strada dove non serve scrivere il nome sulla buca delle lettere perché tanto tutti la conoscono!
E passo poi un'ora per far dormire Gabi, sfinito, mentre io ripenso al malocchio.....

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