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Il Manchester United Supporters Trust e i Glazer di nuovo ai ferri corti

Creato il 06 maggio 2013 da Stefano Pagnozzi @StefPag82

Il Manchester United Supporters Trust e i Glazer di nuovo ai ferri corti Non è bastata la vittoria del ventesimo titolo della Premier League al Manchester United per trovare serenità tra dirigenza e i tifosi, nel corso delle scorse settimane si è infatti riacceso l'attrito tra il board del club e il Manchester United Supporters Trust(MUST), associazione di tifosi che conta quasi 190.000 iscritti provenienti da circa 60 Paesi di tutto il mondo, che dall'arrivo della famiglia americana nel 2005 non ha perso occasione per criticare la gestione del club(altro sul MUST). Il Trust, risentito dalle parole(qui) di David Gill, responsabile finanziario del club, che nelle dichiarazioni post-titolo aveva sottolineato che solo un piccolo numero di tifosi è rimasto avverso alla gestione Glazer, non ha perso occasione per ribadire le critiche che da tempo muove al club con molti tifosi preoccupati dall'eccessiva esposizione debitoria. L'associazione, attraverso il suo presidente Duncan Drasdo, ha ribadito le perplessità sull' eccessivo indebitamento del club che, dall' ingresso nella proprietà della famiglia Glazer, è costato alle casse del Manchester circa 550 milioni in interessi e commissioni, evidenziando come i successi sul campo in parte mascherino in positivo una gestione economicamente non sostenibile. I numeri e il momento attuale sembrano essere dalla parte dei Glazer però, il titolo ha toccato il valore di 17 dollari(14 all'emissione) e  l'attuale quotazione è assai lontana da quelle pessimistiche della scorsa estate nel periodo pre-emissione(altro qui). A questo vanno aggiunti i nuovi introiti dei diritti TV e contratti di sponsorizzazione(Chevrolet), tutto sembra andare per il meglio ma in realtà in molti sono convinti che tutti questi soldi andranno in gran parte a ripagare il debito, e altri interessi, compromettendo la capacità di investimento nel medio termine. Il MUST nel frattempo, il 26 Aprile, ha presentato una richiesta ufficiale(qui la news sul sito del MUST) all' amministrazione comunale per riconoscere l' Old Trafford come una struttura di rilievo della comunità('Asset of Community Value'), se accettata, nel caso lo stadio fosse messo sul mercato, sia il comune sia l'associazione di tifosi avrebbero sei mesi di tempo per formulare, per primi, un'offerta d'acquisto per l'impianto. Nel dettaglio 6 settimane per presentare una manifestazione di interesse non vincolante, quindi 4 mesi e mezzo per raccogliere i fondi necessari all'operazione. Un' azione preventiva, più provocatoria che altro, visto che non ci sono le minime avvisaglie di intenzioni di cessione dell' asset, ma sicuramente sarebbe una maggiore garanzia(qui altro) per prevenire trattative nel futuro poco trasparenti, entro un mese arriverà la risposta e l'eventuale appello della famiglia Glazer.

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