«No» all’intervento Usa in Vietnam, Afghanistan e Iraq ma «sì» a quello dell’Alleanza atlantica in Kosovo e LibiaIo vi dico: «Benedetta Nato»
Non voglio intervenire su argomenti su cui mi sono soffermato in più occasioni. Non vale la pena di polemizzare con un «democratico» che, legittimando persino la guerra contro la Jugoslavia (messa in atto al di fuori di qualsiasi mandato Onu), di fatto si pronuncia per la dittatura internazionale degli Usa e della Nato. Ed è appena il caso di rilevare che fra gli interventi umanitari considerati legittimi, l’articolista non prende in considerazione quello che con la stessa logica «umanitaria» potrebbe essere rivendicato contro Israele, responsabile dell’interminabile martirio inflitto al popolo palestinese. E, tuttavia, non può essere passata sotto silenzio una perla di Uri Avnery. Egli scrive: «Io sono contrario alla pena di morte in tutte le sue forme. Le esecuzioni, in Texas come in Cina, mi ripugnano». Peccato che non si parli delle esecuzioni extra-giudiziarie di cui si rendono quotidianamente responsabili gli Usa e Israele e che da anni prendono di mira, in modo particolare, i palestinesi vagamente sospettati di essere «terroristi» o comunque di voler resistere all’occupazione. In quanto «ripugnante» viene bollata la «pena di morte in tutte le sue forme»: sì, in tutte le sue forme, tranne quella più odiosa, quella comminata al di fuori di qualsiasi tribunale e di qualsiasi processo e che spesso comporta «danni collaterali» e cancella la vita anche dei parenti e degli amici (compresi donne e bambini) dei condannati a morte senza processo.
Domenico Losurdo2 novembre 2011