Le so Tutte ha rimproverato Iieri la madre per la sua invadenza ed ossessione. Morale? Oggi non si è fatta vedere o sentire e grazie a Dio ho un po' riposato. Ho fissato un paio di appuntamenti per vedere case. Ieri abbiamo cenato fuori e parlato. Praticamente quando è tornato dal lavoro ha trovato me, il mio trolley quasi pieno e la mia incazzatura. Dopo discussione, telefonata alla madre che era uscita con il padre e che per fortuna non si è goduta la scena, siamo andati ai Castelli a fare una passeggiata, abbiamo cenato fuori e abbiamo parlato. Vedremo queste benedette case. Intanto vorrei godermi un po' di pace. Posso pazientare per la confusione ed i rumori dei suoi ma non voglio invadenza e rottura di scatole. Sono stanca e se ritorna all' attacco stavolta le dico quello che penso e ce la mando. I suoi non gli parlano più, non gli ridanno i soldi spesi per fare i lavori e creare l' appartamento sotto di loro in cui siamo, non lo rispettano e non lo aiutano. Visto che non lo merita e ritengo tutto questo un sopruso, ha tutto il mio appoggio, pertanto se scende e gli va di attaccare discorso ancora, stavolta la sistemo per bene. Educatamente. Anche se dubito. Dopo la telefonata di ieri ignorerà entrambi. A quanto pare i miei non sono soli. Il manuale dei bravi genitori bisognava regalarlo anche ai suoi. Mah. Solo egoisti. Nel suo caso sono anche benestanti, pertanto non aiutarlo è proprio cattiveria pura. Non mi metterò in mezzo, ma neanche mi farò molestare o rimarrò qui rinunciando alla mia libertà. Non vuole che vada nel residence vicino alla casa dei miei, vuole stare con me. Perfetto. Fuori di qui. Ci arrangiamo. Vorrà dire che i soldi del risarcimento serviranno parte per la caparra. Dio vede e provvede poi. La libertà e la privacy non hanno prezzo. Ennesima conferma
Pubblicato da baliadelleonde | Commenti Tag: diario di una trentaduenne