Nono confronto "a distanza" sul marketing personale. Quattro domande a colleghi ed amici professionisti. Oggi incontriamo Jacopo Pasquini.
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Credo che l’investimento nel personal branding per un professionista sia altamente remunerativo e nello stesso tempo indispensabile.
La comunicazione online di oggi permette la costruzione di reti e di touchpoint impensabili fino a qualche anno fa, in un processo che si espande e si auto-alimenta.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Prima di scendere in campo occorre pianificare la propria strategia di “Personal Brand Identity” da cui deriveranno pubblico di riferimento, contenuti, obiettivi, forme di dialogo, tempi e quindi i singoli strumenti.
Al momento utilizzo il mio blog come piattaforma base di conversazione da cui faccio declinare i miei social media abituali: facebook, twitter, linkedin, friendfeed, delicious, flickr, youtube, slideshare e anobii.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Non ho dubbi: approcciare in modalità “interruption” pur di ottenere notorietà immediata. Ricordiamoci sempre che le relazioni proficue hanno bisogno di un orizzonte temporale di medio/lungo periodo.
Che suggerimenti daresti a chi volesse incrementare la propria visibiltà?
Consiglierei di iniziare con il freno a mano tirato e di analizzare bene il contesto comunicativo. Il marketing personale richiede tempo e soprattutto tanta passione per produrre risultati di qualità.
Jacopo Pasquini, autore del blog Doctor Brand e consulente marketing, comunicazione, branding e social media. Si occupa di online banking in Banca MPS e fa parte dello Staff del Master in Comunicazione d’impresa – Università degli Studi di Siena.