Brutta storia…..il Marocco ha perso un altra chance per dimostrare al mondo di essere un paese sulla via della democrazia, della tolleranza e della pace. Sono 18 i governi che hanno accolto l’invito di Pechino e hanno deciso di disertare la cerimonia di consegna del Nobel per la pace al dissidente cinese Liu Xiaobo. Si tratta di Russia, Kazhakstan, Colombia, Tunisia, Arabia Saudita, Pakistan, Serbia, Iraq, Iran, Vietnam, Afghanistan, Venezuela, Filippine, Egitto, Sudan, Ucraina, Cuba e Marocco. Mancherà ovviamente anche la Cina. Il direttore dell’Istituto Nobel, Geir Lundestad, ha reso noto che 44 ambasciate hanno confermato che alla cerimonia ci sarà un loro rappresentante, 19 hanno declinato l’invito “per diverse ragioni” e due non hanno risposto: “Basta guardare le cifre, la grande maggioranza dei Paesi invitati ci sarà“, ha detto replicando a quanto sostenuto da Pechino. Peccato per il Marocco…sicuramente tutte le associazioni per i diritti dell’Uomo e le varie nazioni partecipanti terranno conto di questa triste vicenda che purtroppo consegnerà alla storia il reame di Mohammed VI sotto una veste dittatoriale e antidemocratica. Alla cerimonia, prevista per venerdì, non ci sarà sicuramente Liu Xiaobo, che sta scontando una condanna a 11 anni di carcere per “incitamento alla sovversione“. La sua assenza sarà sottolineata da una sedia vuota, una fotografia e uno dei suoi testi letto dall’attrice norvegese Liv Ullmann. Liu non potrà farsi rappresentare neppure dai suoi familiari, che non sono stati autorizzati a lasciare la Cina. A ritirare il premio sarà il dissidente Yang Jianli, amico di Xiaobo, suo compagno nelle proteste nel 1989, esiliato negli Stati Uniti e docente all’universtà di Harvard.