La Yerba Mate, è un albero che cresce in sud America e che può raggiungere anche i 20 metri d’altezza. Dalle sue foglie triturate nasce una bevanda ritenuta immancabile nella vita quotidiana di un argentino: il mate.
Gli indios Garanì furono i primi diffusori dell’estratto. Da recenti studi il mate contiene tutte le vitamine, ha 11 polifonoli che permettono di prevenire l’invecchiamento, è un tonico, un anti-depressivo e, grazie alla mateina , ha un potere energizzante senza gli effetti collaterali del caffè, stimolando il sistema nervoso centrale e favorendo la concentrazione.
Il mate è anche usato come disintossicante: le sue proprietà diuretiche, infatti, consentono il drenaggio del sistema circolatorio e renale; l’alto contenuto di potassio, sodio, magnesio,vitamine A, B1, B2, carotene, aminoacidi, oltre a fornire un’ottima integrazione alimentare all’organismo, favorisce e promuove l’equilibrio metabolico. Fra i benefici che gli sono stati attribuiti sono inclusi la promozione della perdita di peso, la riduzione del dolore, l’efficacia nel contrastare i mal di testa, gli stati di affaticamento e l’alito cattivo.
Nei paesi come l’Argentina, incluso nella sua capitale Buenos Aires, bere il mate è un rito quotidiano in quasi tutte le famiglie e, in alcuni casi, anche negli uffici dove è molto comune vedere professionisti lavorare davanti ai loro computer con una tazza di mate. Bere il mate per gli argentini è un “rituale” così diffuso come per gli italiani bere una buona tazza di caffè o per gli inglesi il tè, e in Argentina il mate viene offerto agli ospiti.