Si è occupato di questo un articolo apparso sul ”New York Times”, spiegando che gli studi mostrano come le modificazioni sociali, con aumento di famiglie monoparentali e coppie di fatto, hanno aumentato il divario di reddito tra benestanti e non. Al contrario, secondo il demografo Mindy Scott, le famiglie basate sul matrimonio seguono ”traiettorie differenti”. Andrew Cherlin, un sociologo presso la Johns Hopkins University, ha affermato: «Gli americani privilegiati si sposano, e sposarsi li aiuta a rimanere privilegiati».
Una delle ragioni è che gli uomini sposati hanno un maggior incentivo a essere coscienziosi nel lavoro per sostenere la famiglia, essi «godono di un premio economico, negli Stati Uniti, di circa il 19 per cento in più rispetto ai loro coetanei con le stesse credenziali», ha riferito W. Bradford Wilcox, direttore del National Marriage Project e professore di sociologia presso la University of Virginia . Essi «lavorano circa 160 ore in più rispetto ai loro coetanei con stesse credenziali, lavorano in modo più strategico, e di conseguenza, tendono a guadagnare di più». I benefici economici del matrimonio, ha aggiunto, sono però per entrambi i partner: «Le donne che si sposano hanno per la fine della loro vita molto di più in termini di attività, che si tratti di una casa o altri beni».
«La famiglia è assolutamente necessaria per il funzionamento del mercato», ha affermato Jennifer Roback Morse di “The Ruth Institute”. Avere entrambi i genitori biologici permette di creare un giusto mix di competenze e abilità, questa socializzazione sana aumenta anche la possibilità del bambino di diventare un cittadino produttivo. «I sostituti alla famiglia sono costosi e inefficaci, e i contribuenti finiscono per pagarne il prezzo», ha affermato durante una lezioni alla Acton University. Occorre dunque anche per questi motivi valorizzare e sostenere sempre di più la famiglia tradizionale, basata sul matrimonio tra uomo e donna, istituzione in profonda crisi sopratutto a causa del fallimento della rivoluzione sessantottina.