Domani alle 19.30 al cimitero delle Fontanelle a Napoli si tiene una performance musicale dell’artista e trombettista libanese Mazen Kerbaj (evento Facebook).
Mazen è stata coinvolto in un progetto artistico sulla città di Napoli molt interessante, di cui ho parlato su Reset qualche giorno fa.
All’interno del movimento artistico underground libanese, uno dei nomi più di rilievo è senz’altro quello di Mazen Kerbaj. Artista visivo e musicista, classe 1975, il 3 ottobre ha inaugurato in uno degli spazi espositivi della Mostra d’Oltremare di Napoli la sua prima personale italiana, “Medio Occidente”, dove il titolo sta a significare la tensione verso Oriente della città partenopea, che si rispecchia nella mediterraneità di Beirut. La mostra resterà allestita fino al 20 ottobre e fa parte di un progetto più ampio in cui l’artista libanese è stato coinvolto nella capitale campana a più livelli. Curata da Francesco Siviero con il Forum Universale delle Culture, l’esposizione raccoglie una bella e accurata selezione di fumetti, schizzi e quadri.
Nei disegni di Mazen Kerbaj, il suo volto (lui stesso si rende protagonista di diversi fumetti, impersonando il Libano e i libanesi) e quello dei personaggi è spesso stravolto: occhi, naso e labbra sono enormi, fuoriescono dalla geometria del viso, come in alcuni quadri di Picasso. Nei suoi fumetti c’è tutta l’ironia e l’amarezza di cui è capace un artista sensibile e critico che si interroga sul presente, sui problemi del suo Paese e su quelli della regione mediorientale. Insomma si ride, ma è un riso che spesso è amaro.