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Il Memoriale Della Shoah di Milano, per ricordarsi di ricordare

Creato il 26 gennaio 2014 da Alexispaparo @AlexisPaparo

binario 21 il binario IMG_20130123_155512  binario 21  i nomi dei deportati

Disagio, fastidio, imbarazzo, stupore, vergogna, colpa. Voce bassa, compostezza, passo lieve. Migliaia di persone che accordano la traiettoria del proprio cammino per pesare meno su quel luogo, per non disturbare . Come a un funerale, ma questo è per ricordare sia chi è stato sommerso, sia chi non ha voluto vedere. Al Binario 21 si va per stare male. E si esce con la gola annodata. Ma è un bene. La memoria, come il cane di Pavlov, va allenata.

C’è ancora un giorno di tempo per visitare il Memoriale della Shoah di Milano , in via Ferrante Aporti, nel ventre della Stazione Centrale di Milano al Binario 21. Il Memoriale è aperto il 27 gennaio, giornata della Memoria, dalle ore 10 alle ore 17. La visita dura circa un’ora ed è gratuita, escluso 1,50 euro per costi di gestione prevendita. La si prenota sul sito TicketOne http://www.ticketone.it, selezionando la fascia oraria preferita.

Le scuole possono visitare il Memoriale tutto l’anno, mandando una mail a: [email protected]. Per tutti gli altri l’apertura è il primo o il terzo giovedì di ogni mese (dal 24 febbraio anche l’ultima domenica di ogni mese), ma bisogna prenotarsi via mail all’indirizzo: [email protected].

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Ecco una selezione delle tante iniziative organizzate in città:

Musica: Il 27 gennaio dà inoltre il via all’iniziativa “Milano e la memoria 2014″rassegna di musica e teatro civile, realizzata sotto la direzione artistica di Daniele Biacchessi  dall’Associazione Arci Ponti di memoria e Arci Milano, in collaborazione con il Comune, la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e la Fondazione Corriere della Sera.

Il primo appuntamento, lunedì 27 gennaio 2014, si terrà alla Libreria Feltrinelli Express di Stazione Centrale. L’evento ospita il live set acustic di Massimo Priviero e il concerto di Settegrani, che hanno recentemente registrato il brano Neve diventeremo, ispirato alla storia di Radovan Ilario Zuccon, sopravvissuto al campo di Buchenwald (ingresso libero). Qui tutti gli altri.

Alle 20.00 presso la Sala Verdi del Conservatorio G. Verdi di Milano, una serata a ingresso libero dedicata alla “Musica della Memoria”  e ai musicisti ebrei perseguitati. Saranno presenti Liliana Segre, Goti Bauer e Nedo Fiano, sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti.  Introdurrà la serata Ferruccio de Bortoli, presidente della fondazione Memoriale della Shoah e direttore de “Il Corriere della Sera”.

Teatro: Il Magazine Terre di Mezzo segnala I ragazzi di Villa Emma

Nuovo Teatro Ariberto, Milano, via Daniele Crespi 9 (26 gennaio ore 16.30 e 20.45 e 27 gennaio ore 20.45)

“Tra il 1942 e il 1943 a Nonantola, in provincia di Modena, arriva una settantina di rifugiati ebrei, in maggioranza giovani e bambini, provenienti dall’Est europeo. Qui, a Villa Emma, vivono in relativa quiete per qualche mese, intrecciando con gli abitanti di Nonantola relazioni di grande e sincera amicizia. Ma in Italia, dopo l’8 settembre del 1943, il regime fascista inasprisce le persecuzioni antisemite, inaugurando anche le deportazioni verso i campi di sterminio. A questo punto, però, l’intera cittadinanza di Nonantola si schiera a difesa di questi ragazzi ebrei, nascondendoli nelle proprie case e facilitando poi, anche grazie ad alcune staffette del paese, la loro fuga verso la salvezza in Svizzera.
I ragazzi di Villa Emma è stato presentato con successo come lettura scenica ai primi di maggio 2002 alla Scuola Civica di Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, e in seguito è diventato un monologo interpretato da Marco Filatori e diretto da Toni Caroppi.
Quest’anno, in occasione della Giornata della Memoria, sono gli allievi del corso avanzato della Scuola del Teatro del Battito di Marco Filatori a portarlo in scena, diretti da Toni Caroppi. Non è un azzardo, e non significa nemmeno che gli spettatori verranno a vedere un banale saggio di metà corso, come ci si potrebbe aspettare. Si tratta di altro: è un gesto di fiducia in chi comincia ed è “un giovane della scena”, un momento determinante nella formazione dell’attore e un passo importante nella costruzione di un laboratorio di produzioni autonome, che al NTA sta mettendo radici.”

Cinema: da non perdere la proiezione in anteprima del film di Margarethe Von TrottaHannah Arendt che racconta la genesi del saggio La banalità del male, scritto in seguita al processo contro l’ufficiale nazista Adolf Eichmann. Ecco i cinema coinvolti:

- Cinema Palestrina, martedì 28 gennaio ore 17.00 e in replica alle 21.00, ingresso 8-5 euro

- Cinema Arcobaleno, lunedì 27 gennaio ore 20.00 e 22.30, martedì 28 gennaio, ore 15.00, 17.30, 20.00 e 22.30)

- Cinema Ducale, lunedì 27 gennaio ore 20.00 e 22.30, martedì 28 gennaio, ore 15.00, 17.30, 20.00 e 22.30)

- Uci Cinemas Bicocca, lunedì 27 gennaio

Per ricordarsi di ricordare.



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