**Le seguenti domande che introdurranno il post sono talmente retoriche, ma talmente retoriche, che ho deciso non sono degne neppure di un punto interrogativo, e sono le seguenti:
Quante volte ci è capitato di essere invasi da dubbi e perplessità.
Quante volte ci è capitato di non avere la minima idea di che strada prendere avanti a un bivio, o ad un trivio, ma anche ad un quadrivio, importante per le nostre scelte di vita.
Quante volte ci è capitato di non sapere se fidarci o meno di una persona, che opinione avere su di lei, e come comportarci di conseguenza.
(Se la faccenda dei punti interrogativi vi ha alquanto scombussolato e lasciato con una sensazione di incompletezza, potete comunque immaginare dei punti interrogativi finali. Anzi, ve li allego così, nel caso, potrete aggiungerli a vostro gusto e piacimento. Ecco: ? ? ? )
A me situazioni del genere capitano molto spesso: in primo luogo perché soffro da diversi anni e in modo sempre più acuto di manie di persecuzione, in secondo luogo (e soprattutto) perché penso tanto. Anzi troppo. In più sono spasmodicamente attenta verso ogni minimo dettaglio, e i dettagli -si sa- sono quelli che danno il vero senso alle cose.
Sono sicura che in questo momento, le anime a me affini che stanno leggendo ciò staranno pensando “Ommiddddio, quanto ti capisco!! E’ la stessa IDENTICA cosa che capita anche a me! Giuro!!!”. Quindi un cuoricino va a voi:
Ecco tenete: ♥ ve lo siete meritato.
A parte gli scherzi, essere invasi da dubbi non è una sensazione piacevole.
Soprattutto quando lo sconforto e la consapevolezza di non avere una solida base su cui poggiare i piedi, in un determinato momento, prendono il sopravvento.
Soprattutto quando dobbiamo inevitabilmente cambiare una nostra opinione in merito a qualcosa, ma non sappiamo con quale altra opinione sostituirla.
Tuttavia, e scrivo questo anche per auto-convincermi che c’è del buono in una situazione del genere (che sarebbe la mia attuale), tuttavia è proprio in momenti come questi che -credo e spero- la nostra mente si apre alle infinite possibilità da considerare.
Il dubbio permette di valutare meglio, analizzare meglio, farci delle domande, costruirsi delle ipotesi, fare ulteriori considerazioni che non avevamo mai preso in esame prima. Costruire, demolire, ricostruire, valutare.
Il dubbio è la condizione della possibilità.
Nel dubbio tutto è possibile.
Quindi ben venga, se poi serve a fare la scelta giusta.
Certo, probabilmente non ho scoperto nulla che Socrate non sapeva e diceva già. A proposito, approfitto per salutarlo: ciao Socrate! un caloroso abbraccio anche a Santippe!
Però però però è bene tenere certe cose in mente.
Soprattutto quando sei circondato da idioti il cui unico scopo nella vita sembra quello di portarti all’esaurimento nervoso!
E concludo con un pensiero profondo:
Tutti sanno che Santippe matta andava per le trippe trippe a pranzo trippe a cena sai per Socrate che pena!
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