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Il mercante di zucchero: amore, Storia e profumo di spezie nella Sicilia del XVI secolo

Creato il 06 marzo 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario

Pubblicato da Elisabetta Bricca

Il mercante di zucchero: amore, Storia e profumo di spezie nella Sicilia del XVI secolo
Titolo: Il mercante di zucchero
Autore: Assini Adriana
Prezzo: € 12,50
Dati: 2011, 224 p., brossura
Editore: Scrittura & Scritture (collana Voci)
Trama: "Forza compari, di questi infami non dovrà rimanere neppure la semenza!". Palermo, 1516. Sotto la Loggia dei Pisani, lo Squarcialupo incita i mercanti, oppressi dalle ingiustizie del viceré, a contrastare le prepotenze della dominazione spagnola. Il carismatico Gian Luca Squarcialupo, mercante di cannamele s'è messo a capo della rivolta contando sull'appoggio incondizionato di Cristoforo De Benedetto, compagno di mille avventure, e sull'aiuto di parte della baronia locale. Ma per il focoso ambasciatore delle istanze popolari, si apre un altro fronte di battaglia: sebbene conteso da amanti e concubine, vuole a tutti i costi Francesca Campo. La donna, però, è già promessa a un ricco notaio e Gian Luca pur di averla è pronto a stringere un patto persino col demonio. Intanto, un'oscura e malvagia confraternita di sette membri, sette come i peccati capitali, incappucciati e armati di stiletto, sta cospirando contro di lui...
RECENSIONE

“L’uomo nasce come il fiore del campo, ma il vento lo sfiora ed esso scompare, né più si conosce il luogo dov’era.”

Adorate lettrici, adorati lettori, di Diario, quando comincio a scrivere la recensione di un libro mi pongo sempre una domanda: questa storia ha lasciato un’eco, anche dopo aver superato la parole fine? Nel caso de “Il mercante di zucchero” di Adriana Assini, la risposta si racchiude in una sola parola: delicatezza. Quella stessa delicatezza che mi lasciavano in bocca le storie raccontate da mia nonna. Racconti antichi, che affondavano radici in episodi di vita vera. 

Ecco, il mercante di zucchero mi ha riportato a quelle atmosfere, a quei sapori, a un tempo sospeso tra sogno e realtà. Sogno, perché la scrittura di Adriana Assini è permeata da un lirismo quasi onirico, realtà in quanto la storia ruota intorno al verismo di personaggi e fatti della storia siciliana. La grande capacità di chi sa scrivere romanzi storici è proprio quella di far rivivere epoche passate, rendendole attuali; parlando di quei valori che non si perdono nei meandri oscuri della Storia. In questo, la Assini riesce a bilanciare perfettamente le due facce della medaglia: finzione e realtà.
In questo romanzo, si dipinge una Sicilia ad acquarello, che alterna i toni sfumati del racconto, alle pennellate di forza incisiva degli accadimenti storici, su cui poggia la struttura portante dell’intreccio. L’impostazione è semplice, le vicende si susseguono e si alternano, scorrendo limpide come un ruscello in una Palermo “ voluttuosa, bellissima, e crudele”. L’epoca è il 1516 e tre sono i personaggi principali: Gian Luca Squarcialupo, mercante di cannamele e giurato della Conceria, l’amico di avventure Cristoforo de Benedetto, e la bella e desiderata Francesca Campo, donna già promessa e mai dimenticato amore dello Squacialupo per la quale il mercante è disposto a tutto. 


In una farandola di misteri e avventure, i protagonisti si muoveranno seguendo la propria natura di uomini dell’epoca, con audacia, crudeltà, spinti dalla passione e dall’istinto di sopravvivenza. Facile immedesimarsi con i loro sentimenti, trattandosi di figure che si muovono con sicurezza sulla scena. La Assini ne tratteggia, infatti, le caratteristiche con piglio deciso, facendone dei personaggi tridimensionali, tanto da risultare veri e non marionette di “carta”, nate dalla fantasia della scrittrice. 
Facendo propria la regola dello “show don’t tell”, la narratrice entra in punta di piedi nella storia, seminando con discrezione, lungo il percorso, i propri pensieri e lasciando al lettore il piacere della scoperta della chiave di lettura del romanzo. Se vi capitasse di leggere “Il mercante di zucchero”, fateci sapere il vostro parere. Noi di Diario di Pensieri Persi siamo sempre aperte al confronto con chi ci segue. 
Curiosità intorno al libro: chi era veramente Gian Luca Squacialupo?
Squarcialupo, Gian Luca. Nobile siciliano (m. Palermo 1517), di famiglia oriunda di Pisa trasferitasi in Sicilia nei primi anni del 15º sec. Giurato di Palermo (1516), poi per breve tempo in esilio, capeggiò (1517) una congiura che si ritiene organizzata allo scopo d'istituire in Sicilia liberi reggimenti comunali, analoghi a quelli della Toscana, ma che aveva, in realtà, il fine di eliminare tutti i fautori dell'ex viceré U. Moncada. Impadronitosi di Palermo, S. cadde vittima di un'opposta congiura aristocratica e fu assassinato nella chiesa dell'Annunziata.
Il mercante di zucchero: amore, Storia e profumo di spezie nella Sicilia del XVI secolo L’autrice: 
Adriana Assini, scrittrice e acquerellista romana, ha al suo attivo diverse esposizioni all’Italia e all’estero e ha pubblicato vari romanzi a sfondo storico, ottenendo numerosi riconoscimenti sia per la narrativa edita che inedita.


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