Le previsioni per il 2014
+10Fare previsioni anche a breve termine, in un momento di crisi generalizzata, che comporta consistenti tagli nei bilanci familiari, non è mai facile. Tra l’altro, va ricordato come a detta degli analisti il boom degli e-book reader, sarebbe già in fase di esaurimento, a causa della concorrenza portata dai tablet di ultima generazione, che potrebbero influire in un senso o nell’altro sulla proliferazione di eBook.
Va infatti ricordato che anche il miglior tablet, non può competere almeno al momento con la grande qualità di lettura garantita da un eBook reader e che la fortuna del primo potrebbe andare a discapito della stessa diffusione dei libri elettronici, anche se al momento è difficile fare una previsione fondata. Secondo Tom Mainelli, direttore ricerche di IDC, i lettori di libri elettronici sono destinati a diventare un prodotto di nicchia, in quanto i tablet consentono di svolgere più operazioni, tra le quali molte di uso comune tra i più giovani.
Questo dato di fatto, non si riverbera però direttamente sul mercato degli eBook, che anzi, sembra destinato ad un ottimo 2014. A questo proposito, va ricordato che durante la conferenza If Book Then, avvenuta a Milano, è stata avanzata una previsione che sembra segnare un vero mutamento epocale: nell’anno che sta per entrare, negli Stati Uniti il formato digitale supererà quello cartaceo. Ad affermarlo è stata la ricerca “Do Readers Dream of Electronic Books?”, operata da A. T. Kearney in collaborazione con BookRepublic, una libreria italiana che si è fatta notare nel settore dell’editoria digitale per il suo dinamismo.
Un andamento che potrebbe interessare anche il Vecchio Continente, magari con qualche mese di ritardo, ma che sembra ormai ineluttabile.
Con alcune differenze di non poco conto, come quelle che vedono il mercato italiano in netto ritardo rispetto a quello tedesco e, soprattutto, a quello del Regno Unito, ove il digitale si è già affermato con grande forza. Con numeri che sono però al momento molto lontani da quelli degli Stati Uniti, ove nel corso del 2012, il guadagno degli eBook ha sfondato la soglia dei due miliardi di euro. Proprio su questo clamoroso dato, si fonda la previsione del rapporto citato.
L’Italia, come al solito, si trova in ritardo, come succede per tutte le innovazioni tecnologiche le quali nel nostro paese trovano terreno scarsamente fertile per le resistenze operate da aziende che vantano una posizione di forza e che non vogliono cederla senza opporre strenua resistenza. Come è successo nel corso della discussione riguardante l’introduzione degli eBook nel settore scolastico, il quale andrebbe ad intaccare interessi ormai consolidati, quelli delle case editrici tradizionali, le stesse che hanno prosperato nel corso dei decenni grazie alla mancanza di interventi concreti delle istituzioni a garanzia del diritto allo studio. Se infatti, in base alle decisioni di Francesco Profumo, titolare del dicastero dell’Istruzione nel governo Monti, i libri elettronici avrebbero dovuto essere realtà già da quest’anno scolastico, l’attuale ministro, Maria Chiara Carrozza, ha invece deciso di posticipare al 2014/15 lo sbarco del digitale nella scuola italiana. Una mossa che sicuramente impedirà una più rapida diffusione dell’eBook nel nostro paese.
Fonte: EbookUp