Altaf Qadri è un ingegnere informatico che ha deciso di trasformare la sua passione per la fotografia in una professione.
Dopo essere stato utilizzato come scudo umano dalla polizia indiana ha voluto che l’obbiettivo della macchina fotografica diventasse il principale testimone di ogni avvenimento al quale assisteva.
Dopo un esilio forzato, ha iniziato a lavorare come fotografo freelance per testate come il New York Times, Il Guardian, il Time e l’Herald Tribune.
Nel corso della sua carriera ha conseguito molti premi ed è membro dal 2003 della “European Pressphoto Agency” per la quale ha contribuito con servizi fotografici che testimoniassero il conflitto nel Kashmir.
In questi scatti, ci propone l’attività all’interno di un magazzino di riso ad Amritsar, in India, catturando alcuni momenti del processo di lavorazione.
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