Nel corso del mese di aprile le vendite di autoveicoli sono aumentate del 8,5%, cosa che non succedeva dallo scorso ottobre. Secondo Reuters, le attese sulle vendite di aprile erano ancora maggiori, all’11%.
Anche se lo scenario americano va ben sperare, il prezzo del magnesio rimane sotto pressione a causa della debole domanda in tutto il resto del mondo. Molti consumatori sono frenati dall’acquisto per il timore degli effetti della crisi economica e perciò anche i rivenditori non si fidano a comprare troppi veicoli.
Attualmente le quotazioni del magnesio negli Stati Uniti, in purezza 99,9%, sono tra i 1,92 dollari/libbra ai 2,12 dollari/libbra, in discesa rispetto alle settimane precedenti.
Nel frattempo, l’industria siderurgica europea ha richiesto al London Metal Exchange (LME) di accorciare i tempi di consegna dello zinco e del magnesio depositati presso i magazzini di borsa. Secondo alcuni importanti consumatori di metalli industriali, la consegna dei metalli viene artificiosamente rallentata per sostenere i prezzi. Se non ci fosse questa penuria manovrata, il mercato potrebbe liberamente muoversi secondo le leggi della domanda e dell’offerta. Un modo per dire che, senza gli interventi del London Metal Exchange, i prezzi scenderebbero ulteriormente.
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