Il mercato immobiliare torna indietro di quasi trent'anni, complici la crisi e la restrizione del credito.
Secondo un rapporto realizzato dall'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate in collaborazione con l'Abi, nel 2012 sono state effettuate 448.364 compravendite, 150.000 in meno (-27,5%) rispetto al 2011.
Per ritrovare un risultato simile bisogna risalire al 1985, quando i passaggi di proprietà furono circa 430.000.vedi grafico
A pagare il prezzo più alto di questa impasse è stato il Nord-Est, che pesa per il 18% sul mercato nazionale. In questa zona si è verificata una discesa del 28,3%.
A scendere non sono solo le compravendite, ma anche il valore di scambio complessivo (27 miliardi in meno).
Non solo cattive notizie nel rapporto odierno, comunque: l'indice di accessibilità, che misura la possibilità di accesso alle famiglie italiane all'acquisto di una abitazione, è migliorato nel secondo semestre del 2012 dopo un anno e mezzo di calo.da teleborsa.it 14 maggio 2013